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Parte Quinta — Italia Insulare
storiografo patrio, autore dell'opera Piazza antica, nuova,, sacra e nobile; Filippo Arena, botanico e matematico di grido ; Prospero Iritorcetta, missionario, che tradusse dal testo cinese la Morale di Confucio.
Grill, elett. Piazza Armerina — Dioc. Piazza Armerina — Pa T.
Mandamento di A1B0NE (comprende il solo Comune di Airlone). — Territorio fertile in grano, olio, sommacco, agrumi e regolila. Sonvi anche miniere di zolfo, gesso, calce, pietra rossa da taglio e pietra marmorea bianca. Nascono nel territorio i due fiumieelli Canne e Ramboli.
Aidone (7551 ab.). — Piccola città murata sopra un'alta collina e in aria saluberrima, a 9 chilometri da Piazza Armerina. Tre Opere pie: Calcagno, Scorazzo e orfanotrofio Torres, che distribuiscono elemosine e doti, con una rendita complessiva annuale di lire 4448. Grano, vino, agrumi, nocciuole, mandorle, castagne, ecc. Miniere di zolfo di Baccarato e Calvino, Pintura e Fargione a pochi chilometri dall'abitato, di buona qualità. Produzione media 10,000 tonnellate. Due sorgenti d'acque minerali ; l'una solforosa, l'altra ferruginosa.
Cenni storici. — Ritiensi fondata sulle rovine dell'antica Gedella (Cittatedda) e prosperò sotto gli Arabi col nome di Aidules. Indi ebbe una colonia di Longobardi venuti in Sicilia all'epoca normanna nel secolo XI, quando il conte Ruggero vinse ed espulse i Saraceni. Ha molte antichità, fra cui notevole è l'antica rocca.
Uomini illustri. — Vi nacque nel 1811 Filippo Cordova, morto nel 1868 a Firenze, ministro di agricoltura e commercio sotto il Ricasoli e il Rattazzi. ed oratore eloquentissimo; Gaetano Scovazzo. ministro sotto il cessato Governo.
Coli, elett. Piazza Armerina — Dioc. Piazza Armerina — P3 T.
Mandamento di BARRAFRANCA (comprende il solo Comune di Barrafranca). — Territorio abbondante d'olio, vino, biade, pascoli e bestiame, col cui latte fabbricansi
buoni caci.
Barrafranca (9155 ab.). — In collina, sulla strada che va da Pietraperzia a Piazza Armerina, da cui dista 32 chilometri. Presso la chiesa matrice rovine d'una fortezza feudale. La pastorizia costituì sempre grande risorsa per questo luogo, in cui è anche notevole l'aumento di popolazione. Vino, olio, biade, abbondanti pascoli, numerosi armenti. Molla produzione di buon cacio, che in parte viene esportato. Alcune zolfare a sud.
Cenni storici. — Sorge sui ruderi di una città più antica detta Convicino, ove fu edificata pochi secoli dopo.
Coli, elett. Piazza Armerina — Dioc. Piazza Armerina — P-' T.
Mandamento di CASTRO GIOVANNI (comprende 2 Comuni, popol. 25,761 ab.).— Territorio in pianura, al centro della Sicilia. Comprende importanti boscaglie, ricche di cacciagione. Il suolo ò fertilissimo ed abbonda di ricchezze minerali,
Castrogiovanni (18,860 ab.). — V Inespugnabile, sur un monte isolato, a circa 1000 metri sul livello del mare, è situato nel centro dell'isola, sì che Callimaco, nel suo Inno a Cerere, lo chiama Yombilico della Sicilia. È una delle città più interessanti dell'interno e molti sono i luoghi che in essa meritano di essere visitati. Chiesa collegiata detta la Madonna della Visitazione, edificata nel 1310 dalla regina Eleonora, fu incominciata nel secolo XVII, ma non compiuta la ricostruzione della facciata; dell'antico edilìzio rimasero alcune eleganti tarsie nel portone e il gigantesco campanile. Esternamente le absidi e la navata trasversale meridionale hanno ancora il carattere originale; nel muro meridionale vedesi ancora un'antica colonna scanalata che vuoisi appartenesse al famoso tempio di Cerere.
Nell'interno l'antica decorazione fu distrutta in gran parte o imbianchita, ma ben conservata è la stupenda vòlta in legno intagliato. La pila dell'acquasanta a