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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quinta — Italia Insulare
   MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI PIAZZA ARMERINA
   appartenenti al distretto militare di caltanissetta
   Mandamento di PIAZZA ARMERINA (comprende il solo Comune di Piazza Armerina). — Il territorio è feracissimo e produce cereali di ogni sorta, olio, vino, castagne e frutta che costituiscono la ricchezza del paese. È meravigliosa l'amenità delle campagne che stanno intorno a questa città.
   Piazza Armerina (17,038 abitanti presenti nel centro e 19,286 residenti nel Comune al 3t dicembre 1881). — È una fra le città più antiche della Sicilia ed è edificata regolarmente sopra un'eminenza di 475 metri, cinta da ameni colli, fra cui VAnnerino, ove sorgeva la città vecchia con una colonia longobarda, e il Nauno, sulla cui vetta vedonsi tuttora gli avanzi dell'antica Noninna.
   Primeggia fra le molte sue chiese la Cattedrale sopra uno dei colli, bell'edilizio del 1517, ampliato nel 1596 nello stile del Rinascimento, con avanzi antichi 'n fondo al campanile detto Vedetta dei Greci; vi si ammira un quadro dcll'vlssM7fia del Paladini; l'arco del fonte battesimale è dell'antica Pluzia. L'altare maggiore è doviziato di lapislazzuli, legno impietrito e pregevolissimi ornamenti. Nella chiesa che fu già dei Minori Osservanti altro bel quadro rappresentante il Pentimento di San Pietro. Nell'ex-monastero di Fundrò, già dei Cassinesi, era una pregevole collezione di dipinti, fra i quali primeggiavano un Paolo 1V del Tiziano, una Sacra Famiglia di Giulio Romano, alcuni Putti di Domenico Zampici! ed una copia o bozzetto della Trasfigurazione dell'Urbinate. Nella chiesa di Sant'Agata tutti i quadri sono dello Zoppo di Ganci.
   Parecchi bei palazzi di nobili ; molte case che hanno ancora portoni siculo-normanni o siciliano-gotici, com'anco le chiese di San Giovanni Battista di Rodi dell'Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani e quella del Carmelo, il cui annesso cenobio fu dimora dei Cavalieri Templari, e quest'ultima sorge sull'altura dirimpetto alla città, a est.
   Nella chiesa del Priorato di Sant'Andrea, a un chilometro circa fuori della città, son da vedere il Martirio di Sant'Agata da alcuni attribuito al veronese Ligozzi e da altri con più ragione a Paolo Veronese, un Sant'Andrea di Olivio Sozzi, ed un fresco del 1486 interessante per l'istoria della pittura.
   Teatro elegante; bel Vescovato; in casa Floresta e in quella Mandrascati son due sceltissime quadrerie.
   Il castello che corona l'altura a sud della Cattedrale ha un piccolo maschio quadrato, con una torre quadrata a ciascun angolo cinto da un baluardo. 11 maschio ha una porta e lìnestre a sesto acuto.
   Fioriscono in Piazza Armerina vari istituti per l'istruzione, fra cui un Regio ginnasio, una Regia scuola tecnica, una Scuola magistrale femminile, il Seminario con le classi ginnasiali, liceali ed ecclesiastiche, frequentato da più di 90 chierici. Biblioteca comunale fondata nel 1859.
   Per la beneficenza armoveransi otto istituti, con una rendita netta complessiva di 40,000 e più lire. L'Ospedale ha patrimonio proprio e contiene più di 40 inférmi. Il Monte dei Prestami circola un capitale di 150,000 lire.
   Grande esportazione di grano, olio, vino, legumi, castagne, noci e nocciuole, mandorle, mele e altre frutta. Fabbriche di laterizi, tegole, torroni, paste alimentari, ecc.; tipografia. Miniera di zolfo detta Grottacalda. Estrazione di carbone vegetale; legname da costruzione e per agricoltura.