Mandamenti e Comuni del Circondario di Piazza Armerina
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Mandamento di SERRADIFALCO (comprende 2 Comuni, popol. 11,681 ab.). — Territorio a sud e ad est, rinchiuso da alture considerevoli, in cui nasce e scorre uno degli attluenti principali del Platani. È a monti e a colline, con suolo l'ertile, ove prosperano le viti, gli olivi, vari alberi da frutta e granaglie. Pingui pascoli.
Serradifalco (7737 ab.). — Grosso borgo sul monte Carano, in mezzo alle zol-fare, a greco da Girgenti, a ponente-libeccio da Caltanissetta. È attraversato dalla strada che da Caltanissetta porta a Girgenti. Vi si respira aria saluberrima. Vi sono varie abitazioni private di aspetto signorile, e vi si fa traffico di cereali e di vino. Tre miniere di zolfo. Sorgente solforosa tresca, usata per bagni o bevande contro le malattie cutanee.
Cenni storici e Uomini illustri. — Fu feudo, con titolo di ducato, dei Serradifalco, che ne presero il nome. Rinomato fra tutti Domenico Lo Faso Pietrasanta, duca di Serradifalco, autore, con la collaborazione di Cavallari, delle Antichità della Sicilia in 5 volumi ili-foglio.
Coli, elett. Serradifalco — Dioc. Caltanissetta — P8 T. e Str. ferr. Caltanissetta-Palermo.
Moutedoro (3380 ab.). — In montagna, con terreno assai fertile, a 10 chilometri da Serradifalco. Grano, viti, olivi, mandorli, frutta, pingui pascoli. Sorgenti d'acqua solforosa. Parecchie miniere di zolfo.
Cenni storici. — Fu anticamente un feudo, con titolo di baronia, della famiglia Pigliateli! dei principi di Monteleone.
Coli, elett. Serradifalco — Dioc. Caltanissetta — P2 T.
Mandamento di S0MMATIN0 (comprende 2 Comuni, popol. 9302 ab.). — Il territorio stendesi in monti, sui cantini della provincia di Girgenti. Comprende molti boschi ed estesi pascoli, ed è assai fertile per vari prodotti.
Sommatine (5383 ah.). - Costruito in vetta ad un colle, a sud di San Cataldo e a 23 chilometri da Caltanissetta. E uno dei Comuni in cu; si nota più costante l'aumento della popolazione. Nel censimento del 1861 il numero degli abitanti era inferiore d'un migliaio all'attuale. Cereali, viti, olivi, agrumi, frutta, legna e pascoli.
In questo Comune stanno le più ricche miniere di zolfo dell'isola. In una di esse si osserva un bell'Impianto di una macchina a vapore di 40 cavalli, destinata al prosciugamento e all'estrazione del minerale da un pozzo verticale. Raramente avviene che s'incendi qualche miniera di zolfo; e quando ciò accada, non rimane che chiudere l'orifizio perchè, tolto al fuoco il libero slogo, di per se stesso si spenga. Ma talvolta una miniera accesa arde per anni di seguito. A Sommatimi una parte del giacimento solfifero brucia da 60 anni e non accenna a spegnersi! Nel 1787 la Solfatara grande, situata presso questo paese, divenne il focolare di un incendio tanto violento da doversi abbandonare tutta: lo zolfo arse sotterra per due anni. Intanto un'altra miniera attigua arrivava appresso collo scavo sotto la miniera ardente: un foro di comunicazione si apri allora d'un tratto, e precipitossi una gran massa di zolfo fuso, in istato puro, di cui se ne raccolsero circa 700,000 quintali, senza calcolare quello che andò perduto perchè cadeva nell'acqua che mondava parte dei lavori. Anche ora si raccoglie in alcune miniere zolfo fuso dagli incendii.
Coli, elett. Caltanissetta — Dioc. Caltanissetta — P» T,
Delia (3919 ab.). — È situato sopra un colle fertile, a 6 chilometri da Som-matino e bagnato al basso da un influente del fiume Salso. Grande fabbricato per uso degli uffizi municipali e scuole. Torre detta del Castellaccio, fatta ristaurare dal Governo. Monte frumentario. Varie sorta di frutta, ma principalmente uve.
Cenni storici. — Ghiamavasi anticamente Dedalia e perciò, al dire degli antichi, sarebbe stato fabbricato da Dedalo. L'ebbero in feudo gì; Ortolani e i Gravina.
Coli, elett. Caltanissetta — Dioc. Caltanissetta — P2 T.