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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quinta — Italia Insulare
   la cui vittoria nei giuochi olimpici è celebrata da Pindaro (Olimpxii), era cittadino, ma non nativo d'Imera, la quale ebbe d'altra parte l'onore di aver dato i natali ad Agatoele, che da umile lutifigolo divenne tiranno dì Siracusa e poi re di Sicilia. Modernamente Termini diede la culla al dolto sacerdote e deputato Ugdulena; a Paolo Balsamo, valente economista; al P. Giuseppe Romano, filosofo e numismatico; a Gregorio Ugdulena e a Nicolò Palmieri, storico.
   Coli, elett. Termini Imerese — Dioc. Palermo — P1 T. e Str. ferr. Palermo-Messina.
   Altavilla Milicia (3531 ab.). — Giace in collina, vicino al mare, fra il fiume San Michele e Solanto, a 21 chilometri da Palermo, e non fu edificata che nel secolo XVII. La sua chiesa principale è sacra a Santa Maria di Laureto, alla cui festa popolare, con illuminazione e fuochi d'artifizio (8 settembre), accorre un gran numero di persone anche da Palermo. Cinque Opere pie con un reddito netto di lire 5907. Grano, vino, olio e pingui pascoli.
   Sulla sponda destra del suddetto fiume San Michele e sopra un'altura olivata veggonsi le rovine di un'antica chiesa normanna fondata nel 1077 da Roberto Guiscardo e detta la Chiesazza. E a croce latina e ad una sola navata, con tre absidi, ed apparteneva in origine ad un convento di monaci di S. Basilio, di cui veggonsi le vestigia nelle rovine.
   Coli, elett. Termini Imerese — Dioc. Palermo — P2 T. e Str. ferr. Palermo-Termini Imerese.
   Cerda (4826 ab ). — Grosso borgo nell'alta valle e sulla sinistra del fiume Torto, che la ferrata attraversa due volte prima di giungere a Roccapalumba. a 4 chilometri da Gaccamo. Congregazione di carità. Vasto e fertile territorio che dà molto vino ed olio, di cui si fa un'esportazione notevole anche fuori dell'isola. Cerda è di origine recente.
   Coli, elett. Caccamo — Dioc. Palermo — P T. e Str. ferr. Caltanissetta-Palermo.
   Traina (5192 ab.). — Parte in amene colline e parte in pianura, bagnala dal Tirreno, presso la foce del San Leonardo, a 31 chilometri da Palermo e 5 da Termini, ha un castello baronale del secolo XVI, ammodernato, ed un'acqua tanto abbondante che serve all'irrigazione e insieme a dar moto a molti ino!ini. Cereali, vino, olio, agrumi, molte frutta, pascoli, bestiame numeroso e sommacco eccellente. Pesca importante dei tonni, principalmente alla tonnara San Nicolò d'Arena; industrie marittime; fabbriche d'olio, di paste alimentari, di calce, ecc.
   Cenni storici. — Nel secolo XV fu arsa dagli abitanti di Termini Imerese. Appartenne in feudo ai Lanza, detti perciò di Trabia.
   Coli, elett. Termini Imerese — Dioc. Palermo — P2 T. e Str. ferr. Palermo-Termini Imerese.
   Mandamento di ALIa (comprende 4 Comuni, popol. 22,802 ab.). — 11 territorio si estende in vai di Mazzata, ove gli Arabi sbarcarono per la prima volta in Sicilia, in questo territorio mandamentale, che è fertilissimo, si trovano ridenti colline e monti assai elevati.
   Alia (6297 ab.). — In pittoresca situazione e in aria saluberrima, a 734 metri di altezza e a 28 chilometri da Termini Imerese, nel punto più fertile della provincia di Palermo. Non molto lungi son le sorgenti del Torto. Quattro Opere pie con un reddito complessivo di lire 539. Cereali, vi Li, sommacco, mandorle, fichi d'India e altre frutta.
   Cenni storici. — La vai di Mazzara, in cui è compreso questo mandamento, fu molto danneggiata dalle guerre del secolo XIV. Nella località detta della Formicara impegnatasi nel 1300 una battaglia tra le truppe angioine comandate da Filippo principe di Taranto e quelle capitanale da Federico 11 d'Aragona, che riuscirono vittoriose. Trentacinque anni dopo, vai di Mazzara subiva una vera devastazione dal