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Parte Quinta — Italia Insulare
scuola tecnica. Esportazione di grano, olio e vino. A Corleone termina la strada ferrata che dipartesi da Palermo, e la strada che a sud tende a Sciacca traversa le catene di monte Cavallo e monte Barrafò, toccando vari villaggi. Sorgente di acqua minerale.
Il bilancio del Comune di Corleone per l'anno 1889 era il seguente : Attivo Passivo
Entrate ordinarie..... . L. 240,559
Id. straordinarie.....» 400
Differenza attiva dei residui ...» 3,490
Partite di giro e contabilità speciali » 48,015
Totale L. 293,064
Spese obbligatorie ordinarie . . . L. 165,797
Id. straordinarie . . » 68,074
Partite di giro e contabilità speciali » 48,015
Spese facoltative........ » 10,578
Totale L. 293,004
Cenni storici. — Fu riedificato dai Saraceni, che lo chiamarono Korliun (donde il nome odierni di Corleone), e ricevè dall'imperatore Federico II la seconda colonia longobarda, la quale si distinse pel suo valore contro gli Angioini. Anche al presente Corleone possiede una bella e vigorosa razza di uomini.
Uomini illustri. — Vi nacquero: Valerio Russo, dotto medico del secolo XVII Giuseppe De Martino, buon poeta; Giovanni Naso, che raccolse e pubblicò le Con suetudini palermitane ; il P. Antonio Sarzano, cassinese, autore del Trattato degl Uomini dotti in Sicilia, e Francesco Paolo Mascè, letterato di grido. Ai dì nostr: vi nacque il patriota e deputato al Parlamento siciliano (1848) Francesco Benti-vegna, il quale nel 185G tentò provocare una rivoluzione in Palermo e peri sul patibolo il 28 dicembre del medesimo anno.
Coli, elett. Corleone — I)ioc. Monreale — P2 T. e Str. ferr. Caltanissetta-Palerino.
Roccamena (1855 ab.). — Come dice il suo nome, giace in amena situazione, a 14 chilometri da Corleone, sopra un colle poco elevato, alle cui falde stendesi una bella pianura. Il suolo fertile produce una quantità copiosa di olio, vino, granaglie, agrumi. Vi prospera anche il gelso e vi abbondano le cave di gesso.
Coli, elett. Corleone — Dioc. Monreale — P2 ivi, T. a Corleone.
Mandamento di BISACQUINO (comprende 3 Comuni, popol. 14,769 ab.).
Bisacquino (9616 ab.). — Continuando da Corleone la strada che va a Sciacca, si passa pel picciol borgo di Campo fi ori lo e si arriva a Bisacquino, situato sul pendìo di un colle in amena giacitura, ad ostro e a 19 chilometri da Corleone. Possiede un Ospedale, un Orfanotrofio e 10 Congregazioni che hanno in complesso un reddito di circa lire 8000. Il suo territorio è molto fertile e produce cereali, olii, sonimacco e lino. Ne! dintorni trovansi cave di agate e di diaspri. Possessi del barone di Fiume Grande.
Uomini illustri. — Diede i natali a Pietro Fontanella, celebre teologo e canonista del secolo XVII.
Coli, elett. Frizzi — Dioc. Monreale — P2 T.
Sampofiorito (1860 ab.). — In amena situazione, a 6 chilometri da Bisacquino e in territorio assai fertile, principalmente in cereali, vino, frutta, mandorle ed olive.
Cenni storici. — In addietro fu posseduto in feudo dai principi di Campofiorito.
Coli, elett. Prizzi sa Dioc. Monreale — P2 ivi, T. a Bisacquino.
Contessa Sntellina (3293 ab.). — A 8 chilometri da Bisacquino ed alle falde di amena collina, non mollo lungi dalle rovine del castello di Calatamendo e del bel convento Olivetano di Santa Maria d.el Bosco. Territorio ferace, principalmente in olio e granaglie, che formano oggetto del suo commercio. Vi si irovano piriti di