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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Cefalù
   173!)
   della città da Creta accennano alla medesima connessione. Le Matres rappresentano anche una parte nel secondo Fausto del Goethe.
   Noi non abbiamo dati certi intorno alla situazione precisa di Bugio ; ma Cicerone ne fa menzione, unitamente ad Alunzio, ad Apollonia, a Capizzi e altre città del nord-est della Sicilia ; e la soggezione di Apollonia e di Engio al governo di Leptine sembrerebbe indicare che le due città non disiavano gran fatto l'una dall'altra. Quindi il suggerimento del C.luverio che colloca Engio o Gmigi Velar, circa 2 chilometri a sud dell'odierna città dì Gangi e presso le fonti del /iinnc Grande, quantunque congetlurale, è plausibile a sufficienza e fu conseguentemente adottato dalla più parte dei successivi scrittori.
   La situazione elevata di cotesto luogo corrisponderebbe alla forte posizione assegnatale da Diodoro (iv, 79) ; e Silio Italico altresì (xiv, 24-9) ci dice che aveva un territorio roccioso. Lo rovine mentovate dal Fazcllo come esistenti a Gangi Valere non son pero antiche, si quelle dell'antica città ora deserte (Fazeix., De lì eh. Sic., x, 2; Amk:., Ad loc., p. 419; Cluv., SiciL, p. 307). Tolomeo, a dir vero, pare collochi Engio nella parte più meridionale della Sicilia : ma poca fede gli si ha a prestare per le città dell'interno.
   Coli, elett. Petralia Sottana — Dioc. Cefalù — P- T.
   Geraci Siculo (3783 ab.). — AG chilometri da Gangi e a circa 29 dal Tirreno, in luogo di buon'aria. Possiede un ospedale, un Monte di pietà, molte Confraternite e legali religiosi con un reddito annuo complessivo di sole L. 1494. Olio, manna, cacio e \ino, di cui si fa un commercio di esportazione; pascoli.
   Comi storici. — Fu la prima delle terre siculo costituita in marchesato, e fu fortificata dal conte Ruggerof fu quindi feudo dei Venliniigba.
   Coli, elett. Petralia Sottana — Dioc. Cefalù — P- T.
   Mandamento di PETRALIA SOPRANA (comprende 2 Comuni, popol. 10,919 abitanti). Territorio in alte colline, con vaste praterie, compreso nella catena delle Madom'o. Armenti numerosi ; grano, vino, cacio.
   Petralia Soprana (7894 ab.). — E situata sopra un alto colle, a 37 chilometri da Cefalù, e possiede alcuni pregevoli dipinti, fra gli altri, due eccellenti di Pietro Novelli, la Madonna della Pietà e un Deposto di Croce. Nulla chiesa del già convento dei PP. Riformati è un Cristo in legno del celebre Fra Umile, che ebbe i natali in Petralia ; e nella chiesa della Madonna di Loreto ammirasi un 'Ascensione del Riolo ; ospedale con un reddito di circa lire 3300, orfanotrofio e 22 fra benefizi, congregazioni, legati ed eredità religiose, con un reddito complessivo di L. 6600 circa. Grano, vino, formaggi.
   Cenni storici. — Petralia (IlsTp*/) è registrata così da Plinio come da Tolomeo fra le città interne della Sicilia. Anche Cicerone annovera i Petrilli fra i Comuni ch'ebbero a soffrire per le estorsioni di Verre (Cic., Verr., 111, 39) e il loro nome è mentovato in un periodo anteriore da Diodoro, il quale li dice sottomessi ai Romani durante la prima guerra Punica (Diod., xxiii, 18). 11 nome è scritto Petraea da Silio Italico (xiv, 248) e i Petrinae dell' Itinerario d'Antonino è probabilissimamente lo stesso luogo (Iti>i. Aut., p. 96). Quantunque sì spesso ricordata dagli antichi scrittori, poco si sa della sua situazione, ma è molto probabile sia l'odierna Petralia (Cluver., Sicil, p. 367).
   Coli, elett. Petralia Sottana — Dioc. Cefalù — P3 T.
   Buompietro (3025 ab.). — Grosso borgo a 10 chilometri da Petralia Soprana, possiede varie Opere pie con un reddito complessivo annuo di sole lire 226.98. Torri Iorio mollo ferace in biade d'ogni sorta, vini e frutta squisite.
   Coli, elett. Petralia Sottana — Dioc. Cefalù — P- ivi, T. a Petralia Soprana.