Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Cefalù
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Mandamento di COLLESANO (comprende 3 Comuni, popol. 13,019 ah.). — Territorio in colle, alle falde delle Cladonie, che si estendono tra vai di Mazzara e vai Demone, e, dopo l'Etna, sono le più alte montagne della Sicilia, dando origine ai principali fiumi dell'isola, quali l'imera settentrionale e rimerà meridionale, ora fiume Grande e fiume Salso. 11 territorio di questo capoluogo è assai fertile e contiene varie ricchezze minerali.
Collesano (0068 ab.). — Grosso borgo situato sopra un alto colle presso le fonti del fiume Roeella, alle radici del monte Aspro, dirimpetto monte d'Oro, e alla distanza di 10 chilometri da Gefalu. Una torre dell'antico castello, che serve ora da campanile alla chicsa principale, porla la data del 1060. Meritano menzione : nella chiesa Santa Maria del Gesù un quadro attribuito al Domenichmo ; nella parrocchiale di Santa Maria ! freschi del Varco da Collesano; nella chiesa maggiore alcuni ottimi quadri ad olio, freschi dello Zoppo di Ganci, fra i quali primeggiano la Conversione di S. Paolo e i! Martirio dei Ss. Pietro e Paolo e un bassorilievo del Gaginì scopertovi non ha gran tempo.
Grano, sommaci» e manna, con esportazione ragguardevole, del pari che dei vini, fra cui è assai ricercato il cosidetto Calabrese e il Moscato; buoni pascoli. Nei din-tomi del colle su cui sorge il paese trovatisi diaspri, agate, quarzi ed una sorgente di acqua solfurea. Sopra un'altura a ovest alcuni ruderi di un'antica città, con le cui rovine vuoisi costruito dai Saraceni Collesano, cosidetto, non ha dubbio, per la sua aria purissima e saluberrima. In lontananza spiccano alcune delle più alte velie delle Madonie, pizzo Antenna e monte San Salvatore, e più oltre, presso Lascari, il lungo picco ondulato di Gibelmanna (monte della manna) cosidetto dalla quantità di frassini che la producono e che furono coltivati sui suoi pendii sin dai tempi sara-cenici. Questo albero (fraxinus onuts) ha un bell'aspetto in primavera, quando le sue foglie di un verde smagliante e i suoi candidi fiori abbelliscono il paesaggio. Nella slate si incide la corteccia per estrarne la manna, la quale trasuda e genie dal taglio in l'orma di gomma.
Cenni storici. — Secondo il Cluverio la suddetta antica città, coi ruderi della quale fu costruito Collesano, sarebbe l'antica Paropo (llacww);), città ricordata da Polibio (ì. 84) durante la prima guerra Punica in un modo che sembra indicare il suo sito fra Fa norma (Palermo) e Thermos (Termini). Non è mentovata da alcun geografo antico, eccetto Plinio, che la registra nel suo catalogo delle città stipendiane delia Sicilia (Pllw, ih, 8, s. 14) ; e in un altro passo (Id., § 92) parla dell'isola d'Ustica come situata contra Paropinos. Questo è quanto si sa riguardo la sua giacitura, la quale non puossi perciò fissare con precisione.
Culi, elett. Cefalù — Dioc. Cefalù — P3 T. e Tramvia per Cerda.
Gratteri (3076 ab.). — Sul pendio del monte omonimo, a 9 chilometri da Collesano, m territorio ampio e fertile, bagnato da un fìumicello anch'esso dello stesso nome. Vi si rinvengono pietre dette berilli eli Gratteri, consistenti in piccoli cristalli di. rocca in forma di berilli. Alcuni pii legati. Le produzioni agrarie consistono in olio e manna.
Cenni storici. — Fu feudo dei Ventimiglia di Belmonte.
Coli, elett. Cefalù — Dioc. Cefalù — P ivi, T. a Collesano.
Isnello (3875 ab.). — Grosso borgo a 9 chilometri da Collesano, in fertile quanto vasto territorio, che produce principalmente grano, manna e ghiande. Possiede vari istituti di beneficenza coll'annuo reddito complessivo di lire 7115, ed una scuola elementare per ì due sessi.
Cenni storici. — Fu feudo della famiglia Termini dei marchesi di Monte Maggiore.
Coli, elett. Cefalù — Dioc. Cefalù — P ivi, T. a Collesano.