Cefalų
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Ernnvi anche anticamente i due sarcofaghi in porfido fatti scolpire da Ruggero, uno per sč e l'altro per ornamento simmetrico della chiesa; ma l'imperatore Federico II lė fece trasportare nella cattedrale di Palermo.
Nella sagrestia ammirasi, fra le allre cose, un tessuto di broccato d'oro che vuoisi indossato dal suddetto Ruggero; e vi ha un archivio importante, in cui conservatisi molte antiche pergamene risguardantė particolarmente la cattedrale.
Accanto alla quale, a nord, si vede quasi ancora intiero il chiostro da esso fondato pei frati Agostiniani. Codesto chiostro ad archi acuti poggianti sopra colonnette binate adorne di sculture e di vari rabeschi, e un monumento prezioso dell'arte siculo-normanna, il quale 11011 la cede che al solo chiostro di Monreale.
Fig. 57. Cefalų: Porta (l'entrata delle antiche mura dell'Acropoli.
Presso la cattedrale, a nord, sorge il palazzo vescovile, edilizio moderno contenente nel suo archivio frammenti di un'iscrizione greca allusiva al culto d'Ercole. Incastrata nel muro di una casa dalla parte opposta della piazza, presso la torre a sud della cattedrale, leggesi un'iscrizione greca sepolcrale. In un'altra chiesa di Cefalų, quella dei Conventuali, č degno di attenzione un bellissimo quadro dipinto nel 1598 da Catalano il Vecchio. Il barone Mandralisca possiede una collezione di antichitā rinvenute sul luogo e nell'isola di Lipari.
Cefalų č una cittā assai mercantile, con un porto che schiudesi vicino al Capo omonimo, capace di un numero limitato di navi di media portata. Vi son negozi d'ogni genere, alberghi, caffč, vari opifici e stabilimenti industriali, fabbriche di cremor di tartaro, di calce, di paste alimentari, di laterizi, di olio, librai, tipografi, una banca popolare, ecc. Il commercio pių attivo č quello dell'olio, del vino, della manna, delle frutta e del pesce.
Per la pubblica istruzione, oltre le scuole primarie e secondarie, vi ha un regio Ginnasio e un Seminario vescovile. La pubblica beneficenza conta un Ospedale, un Monte pei prestiti, un Monte frumentario. un Reclusorio per le orfane e varii pii legati per elemosine ai poveri e spese di culto con un reddito complessivo di lire 15,415.