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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Quinta — Italia Insulare
   Cenni storici. — Nel dialetto locale vien chiamato illontecilebro, e gli eruditi d'uri tempo affermavano che il nome era una derivazione dal Ialino Mons celeber. Si rinvennero nei dintorni monete greche e fenicie, antichi vasi di creta e vari scheletri giganteschi. Sul principio del secolo Francesco di Borbone rinvenne qui, in una sua villeggiatura, un enorme scheletro d'elefante, Montelepre fu feudo del monastero di Santa Caterina di Palermo, poi della mensa arcivescovile di Monreale, di Pietro Formica, dei marchesi Regalmici e dei principi Talamanca Carini.
   Negli scavi di tufo calcareo, eseguiti nel 1865, si rinvenne, a mezzo chilometro da Montelepre, un elefante pietrificato, un pezzo del quale, perfettamente conservato, fu trasmesso al gabinetto di storia naturale in Palermo.
   La fondazione del borgo odierno di Montelepre risale al secolo XV in cui l'arcivescovo Ventimiglia, signore della terra allora feudale, vi fece edificare una saldissima torre, che doveva servire di meridiano, segnando regolarmente il mezzogiorno, e in pari tempo doveva essere fortissimo propugnacolo, atto a reggere a qualunque assalto.
   Coli, elett. Partinico — Dioc. Monreale — Pa T,
   Mandamento di PIANA DEI GRECI (comprende 4 Comuni, popol. 20,520 ab.). — Territorio a monti e a colli in vai di Mazzara.. Feldspato, belle agate e pietre silicee. Nel monte Cometa si estrae un bel marmo rosso. Suolo fertilissimo ed esportazione ragguardevole di cereali, olio e frutta.
   Piana dei Greci (9033 ab.). —Alle falde del monte Pizzuto e vi si arriva da Parco per la gola di Rilutone di grande ampiezza, con vette da cui si gode di. una magnifica veduta. La parrocchia greca, che è la chiesa addetta al vescovo greco per l'ordinazione dei preti e chierici del suo rito, è ammirabile per gli eccellenti dipinti, principalmente pel grande fresco del cappellone rappresentante la Trìade con vari Santi, opera di Pietro Novelli il Monrealese. Alla parrocchia latina si sale per una magnifica scalinata e nell'interno ammiransi alcune belle statue. Ospedale con un'annua rendita di circa 3400 lire, Albergo degli agricoltori invalidi e Collegio di Maria. Cereali, olio e frutta in abbondanza.
   Cenni storici. — Piana dei Greci è la principale delle colonie fondate in Sicilia dai Greco-Albanesi, dopo la morte di Giorgio Castriota (il celebre Scanderberg) nel 1466, qual rifugio dalla tirannide ottomana. Ventitré di queste colonie furono stabilite in Calabria e 4 soltanto in Sicilia, ove Giovanni II, padre di Ferdinando il Cattolico, concesse loro terreni ed assicurò loro il libero esercizio del culto greco. Vi si stabilirono nel 1488 e seguono sempre il rito greco quantunque riconoscano la supremazia papale. Gli abitanti conservano ancora il patrio idioma e le costumanze primitive. La colonia greca di Piana è la più numerosa della Sicilia.
   Uomini illustri. — È straordinario il numero dei prelati illustri cui questo luogo diede i natali, quali monsignor Stassi, vescovo di Lampsaco; monsignor Gozzetta, vescovo di Lampsaco; P. Giorgio Guzzetfa, fondatore del Seminario italo-greco-albanese di Palermo e della Casa Filippina di Piana; P. Serafino Guzzetta, dell'Ordine degli Agostiniani Scalzi; Giorgio Matranga, proto papa di ambo i riti di Piana; Papàs Pietro Matranga, archeologo insigne, segretario della Biblioteca del Vaticano e collaboratore del cardinale Mai; Papàs Demetrio Camarda, autore di opere gram-matologiche ed archimandrita della Chiesa ortodossa di Livorno; Papàs Nicolò Camarda, professore di letteratura greca nella R. Università di Palermo e traduttore di Tucidide, Teocrito e di altri frammenti.
   A questi voglionsi aggiungere: Francesco Saluto, autore dei Commenti alla procedura penale; Gaetano Sclafani, medico di vaglia, ed il conte Gaspare Manzone, giureconsulto profondo.
   Coli, elett. Monreale — Dioc. Monreale — P2 T. e Tram via per Palermo.