Mandainenti e Comuni dol Circondario di Palermo
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Monreale; quivi la ferrala Palermo-Carini piega a sud-ovest e traversa la Gallinella. È ben fabbricata, con varie chiese notabili per architettura e capi d'arte, quali la chiesa maggiore parrocchiale di Hegio patronato por decisione di Francesco Pozzo del 1581; ni essa si ammira la pittura rappresentante VAssunzione della B. Vergine del celebre Antonio Spai afora palermitano, del 1564. La chiesa dell'Opera Santa, adorna di una tela pregevolissima che rappresenta la Deposizione dalla Croce, da attribuirsi al Monrealese. La chiesa del Carmine, ricca di dipinti, di ornamenti e per il ben disegnato campanile. — Opere pie; fabbriche d'olio d'oliva, di paste alimentari, di stoviglie ecc. Commercio attivo di esportazione d'olii e vini eccellenti, di somniacco, agrumi, ecc.
Cenni storici. — V'è contrasto tra gli storici intorno alle origini ih Partinico. Secondo alcuni siede sulle rovine dell'antica Elima; secondo altri, e forse con non maggior fondamento, qui esisteva dapprima l'antica Palamita (1).
Coli, elett. Partinico -- Dioc. Monreale — P T. e Str. ferr. Palermo-Castelvetrano.
Balestrate (3388 ab.). — Sta tra i fiumi Calatubo e di San Cataldo. Territorio coltivato a vigneti, in ispecie con uve Marsala. Esistono nel Comune succursali degli importanti stabilimenti Florio, Ingliam, Wondhome, Agughiaro e Damili.
Cenni storici. — Le terre di Sicciara, Trappeto, Balestrate non erano, sul finire del secolo scorso, che fondi con iscarsa popolazione. In Balestrate si esercitò per molto tempo l'industria della pesca, ed eravi una tonnara ; le esigenze delle costruzioni ferroviarie portarono la distruzione delle comodità e degli approdi delle barche adatte. Si coltivò pure la canna da zucchero, e la località detta Trappeto vuoisi derivi dagli strettoi nei quali si metteva la canna dopo la macerazione e triturazione.
Coli, elett. Partinico — Dioc. Monreale — P3 T. e Slr. ferr. Palermo-Trapani.
Borgetto (681S ab.). — A due chilometri da Partinico, in fertile territorio che produce granaglie, olio, frutta, vini e somniacco. Fabbriche di calce, di laterizi, di paste alimentari, ecc.
Coli, elett. Partinico — Dioc. Palermo — P2 ivi, T. a Partinico.
Giardinetto (814 ab.). — A 5 chilometri da Partinico e a 9 circa dal Tirreno, in clima saluberrimo. Il territorio produce soprattutto ottimo cotone, assai ricercato in Francia, in Alleinagna e nella Svizzera. Molto olio che esportasi.
Coli, elett. Partinico — Dioc. Monreale — P- T. a Montelepre.
Montelepre (5484 ab.). — Alle falde del Montedoro. in situazione anienissinia, donde si ha una magnifica veduta di tutto il golfo di Castellammare e dei villaggi che lo attorniano. Castello merlato feudale, bella costruzione medievale, le finestre ogivali divise da colonnini nella parte esterna e le belle vòlte con modanature nell'interno ne conservano il carattere primitivo. Vasti agrumeti, viti, ulivi, frutta e somniacco.
(1) Se Partinico non conta fatti luminosi nella storia antica, ha nella storia contemporanea una pagina che le fa molto onore. Quale pagina viene illustrata dalla lettera seguente autografa di Giuseppe Garibaldi, che si conserva nell'Archivio del Comune :
« Palermo, 5 giugno 1860.
« Accetto con orgoglio la cittadinanza di Partinico, della città che diede il vero esempio del come si trattano gli oppressori della patria. I prodi di Partinico non han contato quanti erano i nemici, ma lì hanno assaliti coraggiosamente e debellati. 11 loro esempio animò il resto della Sicilia ad insorgere ed ognuno a fare il suo dovere.
« Vostro concitta ti i no « G. Garibaldi »