l'arte (juirtia — Italia Insulare
Fig. 41. Monreale: Facciata del Duomo.
strada situata alquanto più in alto c gode della stupenda, veduta della variata, maravigliosa vegetazione orientale della Conca d'Oro.
Una lunga strada a zig-zag pel monte Caputo conduce a Monreale. — Città a 7 chilometri da Palermo, con 19,702 abitanti, il cui abitato non mostra ch'esso è la sede del secondo arcivescovato della Sicilia. Essa va però rinomala nel mondo incivilito pel Diurno di Monreale (tìgg. 41-45), la più compiuta e la meglio conservata delle auliche chiese normanne in Sicilia, la quale si aderge, passata la città, sul rialto supremo.
Storia del Duomo. — Già sulla line del secolo VI sorgeva qui nel podere Lucu-siano, appartenente alla madre del papa Gregorio Magno, un monastero. He Ruggero scelse quel luogo per costruirne un regio palazzo con piscine e superbi giardini sul colle, il quale venne spianato a sud, con grande dispendio, per quasi un miglio. Per l'accesso malagevole e le fortificazioni aggiunte il palazzo si cambio poi in fortezza. Guglielmo 1 lo convertì in Tesoro dell'isola.
Suo figlio Guglielmo 11, re piissimo, edificò a 22 anni il Duomo * in onore di Dio e in salvazione dell'anima del padre suo „ come leggesi nell'aureo diploma esistente tuttora del 1176. La fortezza ridivenne un monastero il quale fu assegnalo ai