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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Palermo
   1)5
   San Pietro Martire (via Bandiera). — Fu costruita nel 1650, con due dipinti stupendi dell'Aineniolo, l'uno della Deposizione dalla Croce, l'altro del Martirio di San Pietro. In quest'ultimo si vedono le figure di S. Stefano e S.Atanasio da un lato, di S. Caterina e S. Agata dall'altra; risplende in mezzo N. Signora col Bambino.
   Santamaria dei Miracoli (via Macqueda). — Bell'edilizio del Rinascimento costruito nel 154-7, a tre navate con archi svelti e cupola graziosa.
   Santa Maria di Piedigrotta (corso Vittorio Emanuele). — Costruzione ancor graziosa della (ine del Risorgimento, con un bell'arco scolpito intorno alla grotta e una Madonna in rilievo del 1164
   Santa .Maria la Nova (via Giovanni Meli). — Rinnovata nel 1520, con un bel portico che ricorda l'atrio di Santa Maria della Catena; l'interno, a tre navate, ha una elegante decorazione posteriore ed una tribuna ottagonale con cupola.
   Carmine Maggiore (piazzetta Balla rè). — Bell'edilìzio del 1626 con facciata del 1814, un dipinto del Novelli ed una statua del Gagini.
   Sant'Anna e Santa Maria di Gesù (piazza Sant'Anna). — Fondata sin dal 1220, come lo accerta l'iscrizione sopra un trittico, rappresentante la Madonna della Misericordia.
   La Maiìtoiuna (lìgg. 21-25), o Santa Maria dell'Ammiraglio (piazza Bellini). Fatta costruire da Giorgio Antiocheno, grande ammiraglio di Sicilia sotto Ruggero 11, innanzi il 1143. Fondato poi il vicino monastero nel 1193 da Goffredo Martoruna e da Luisa sua moglie, prese il nome che porta. Tutte le facciate di questa chiesa erano decorate di grandi archi ogivali; in questi ultimi tempi sono stati fatti grandi e diligentissimi lavori por scoprire la chiesa antica sparita sotto le incrostazioni barocche. La forma interna della chiesa è quadrata. Quattro colonne sono nel centro sulle quali poggiano altrettanti archi acuti che sostengono una cupola semisferica. Tutte le pareli sono incrostate di preziosi mosaici rappresentanti l'Assunzione, gli Evangelisti, gli Arcangeli, gli Apostoli, molti santi greci, ecc. Il mosaico della cappella di S. Benedetto, stupendo per la perfezione, rappresenta Giorgio il fondatore e la Vergine in piedi in atto di presentare una scrittura greca al suo Divin Figliuolo, che benedice dall'alto. Segue il mosaico rappresentante il re Ruggero, che riceve sul capo la corona dalla destra del Redentore, il quale colla sinistra gli affida lo scettro. Al di dentro della cupola, tutto intorno, gira una iscrizione cristiana in caratteri arabici. Sotto il coro, a destra, guardando l'abside maggiore, nel centro e nel sommoscapo della colonna, un'altra iscrizione araba.
   Bella anche la tribuna e il suo pavimento di mosaico. È degno di nota anche il vestibolo per cui si accede alla porta principale, formato da colonne corinzie, in alcuna delle quali è qualche iscrizione araba, alludente alla formazione della chiesa. Dalla piazza Bellini, poi, ciò che più salta agli occhi è la bella torre, o campanile che sia, a quattro piani con finestre di fattura squisita.
   Notisi una particolarità storica. Fu davanti alla chiesa della Mari oraria che si riunì a parlamento il popolo palermitano lo stesso giorno in cui avvenne l'eccidio del Vespro ed elesse a suo capitano il patrizio Ruggero Mastrangelo e prese i primi più urgenti provvedimenti. Ciò è rammentato dalla seguente iscrizione, che si leggesti! luogo: Il popolo siciliano \ Liberatosi appena dal giogo Angioino \ Qui \ Si adunava a general parlamento \ E \ Mentre la eroica Messina \ Con miracoli di valore \ Fiaccava l'impeto delle orde invadenti \ Che la Curia Romana , Veniva incitando a sostegno dell'espulso tiranno , Decretava concorde , Pronti e validi mezzi a difesa \ l'J stabile ausilio a resistere \ La Monarchia nazionale \ Raffrenata e sorretta \ Dalle antiche libertà del paese.
   San Cataldo (accanto alla Martorana, piazza Bellini). — Edificata nel secolo XII, è simile nella struttura bizantina alla Martorana ma ha manco dei mosaici. Non è