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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Fig. 21. — Palermo: Mosaici nella Cappella Palatina.
   Noi non~possiamo qui descrivere i soggetti sacri rappresentati dagli 'stupendi mosaici della Palatina e ci limitiamo a darne un saggio nelle figure 20 e 21. Il loro stile svincolasi in parte dalle tradizioni bizantine; mancano però ancora la prospettiva e il chiaro-scuro; gran parte di questi mosaici fu restaurata o rinnovata addirittura.
   Dal loggiato con colonne di macigno tolte al monte Pellegrino, lo scalone a ovest conduce al secondo piano del palazzo Reale ove conservasi ancora una stanza normanna, la cosidetta Stanza di Ruggero, gemma artistica con incrostazioni di mosaici del tempo di Guglielmo I, rappresentanti ornati a zig-zag, pavoni, cigni, leoni, palme, aranci, caccie, lotte di centauri, arabeschi incantevoli.
   San Domenico (nella piazza omonima). — Questa chiesa, edificata nel 1300 e rinnovata nel 1114 e 1G40, è la più vasta di Palermo (capace quasi di 12,000 persone, senza il coro). Ora è 1 Pantheon Siciliano, per esservi,stati collocati modernamente monumenti, cernitati e busti eretti alla memoria dei Siciliani illustri nelle
   13 — I,a l'air la, voi. V.