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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Mandamenti e Comuni del Circondario di Penilo •iur.
l'ex-Stato pontificio, la Terra di Lavoro, il contado di Molise, la Puglia e i due mari clic bagnano l'Italia e le opposte sponde della Dalmazia: spettacolo per lo più interrotto da nubi che vagano da vicino. Prima di pervenirvi s'incontra un gran ripiano detto Cima di Corno, cinto del tutto da alte roccie che ne formano una specie eli conca ove la neve è sì solida che neppure nella stagione estiva riceve alcuna impressione dalle più forti pedate dei contadini. In mezzo scorre un perenne ruscelletto il quale non gela mai non ostante che giaccia sopra un letto di durissimo gelo. Il celebre Pontano ce ne ha dato una breve descrizione in forbiti versi latini. Qui ed altrove le nevi, che cadono dal novembre all'aprile, si perpetuano da un anno all'altro sempre unite in candidi banchi.
< Da vicino verdeggiano privilegiate piante alpine. Le più pregievoli sono la Saxi-fraga glabella e la Crocifero. Altre ne vegetano in quantità fra macigni più bassi e nei boschi. Incontrasi nella discesa occidentale un tratto ben lungo e quasi tenebroso nelle ore meridiane per l'altezza delle roccie che lo chiudono da vicino. E nominato Valle Lupara per i lupi che vi dimorano in gran copia. Poche miglia di là verso il settentrione si mostrano ruderi che servirono di soggiorno alla famosa Sibilla Sorcina a cui la gente semplice e popolare attribuisce straordinarie cose ed assurde. Oggidì vi annidano volatili rapaci e principalmente aquile e vi errano orsi, lupi e camosci ».
Uomini illustri. — Lo storico Alfonso Pragonetti, nelle Vite degli illustri Aquilani, ricorda Niccolò dell'Isola quale instancabile difensore del popolo contro le prepotenze feudali, avendo « la forte tempra (li Cola da Rienzo e di Masaniello, senza la riflessa ambizione del primo e l'inconscia volgarità del secondo >. Morì in Aquila nel 1284, avvelenato dai nobili.
Coli, elett. Teramo — Dioc. Penne — P2 locale, T. a Tossìcia, Str. ferr, a Teramo.
Pietracamela (1450 ab.). — All'altezza ragguardevole di 1005 metri sul mare e a 22 chilometri da Tossicia passando per Fano, in territorio alpestre che forma parte del Gran Sasso, sterile e quasi tutto a pascoli, trattone qualche luogo vicino all'abitato. Parte degli abitanti emigrano durante i rigori dell'inverno e parte chinilo opera alla lavorazione casalinga della lana. Fra monte Calvo e monte Corno ergesi l'alta vetta di Pietracamela da cui pigliano origine il Vomano a nord e il Genga a sud.
Uomini illustri. — Alcuni storici patrii sostengono che ivi avesse i natali Cola da Rienzo o che almeno vi nascesse il suo genitore. Fervono tuttavia le disquisizioni più o meno bisbetiche fra gli eruditi intorno a tale soggetto che noi abbiamo creduto di accennare a titolo di curiosità.
Colt, elett Teramo — Dioc. l'ernie — P2 locale, T. a Tossicia, Str. ferr. a Teramo.