Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (288/386) Pagina
Pagina (288/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
C1U
l'arte Quarta — Italia Meridionale
lilg» Gif. — Isola del Gran Sasso : Veduta del paese.
Fano Adriano (1481 ab.). — A 750 metri sul mare, a 17 chilometri da Tossicia, non lungi dal Gran Sasso d'Italia e con territorio in gran parte a pascoli. La strada che va da Teramo ad Aquila lungo la valle del Vomano passa per Montorio e Fano Adriano e quindi, superato lo spartiacque al colle della Croce (1050 ni.) sotto monte San Franco (2135 in.) discende con numerosi giri a San Vittorino nella vallata dell'Atomo. Vi è notevole la frazione di Cerqueto.
Coli, elett. Teramo — Dioc. Penne — P2 locale, T, a Montorio al Vomano, Slr. ferr. a Teramo.
Isola del Gran Sasso (4172 ab.). — Giace a 425 metri sul livello del mare e a 7 chilometri da Tossicia, alle falde del Gran Sasso d'Italia (donde il nome) sopra mia penisola fra ì due fiuinicelli, il Mavone ed il Ruzzo, che tragittansi su due antichi e solidi ponti (fig. G'J). La piramide di monte Corno, solcata da precipizi imponenti, ergesi itmmediatamente sopra Isola o non si perde quasi mai di vista durante la difficile e pericolosa ascensione. Un sentiero alpestre della lunghezza di oltre 12 chilometri, o per superare il quale occorrono circa 4 ore di cammino, conduce da Isola ad Arapietra, giogo roccioso circondato da pingui pascoli onc si lasciano i muli. L'alpinista devo trovarsi lassù al levar del sole e il rimanente della salita al Gran Sasso devesi fare a piedi. La scena che si presenta è perfettamente alpini nel suo carattere, con una magnifica varietà di alture selvose, di torrenti, di cascate, di burroni precipiti clic costituiscono un insieme clic non ha pari nella penisola.
< Balze alpestri — scrive Giuseppe del Re. — valli profonde, voragini orrende, dirupi immensi, opere di cataclismi, di tremuoti, di fulmini, di alluvioni nel lungo corso di secoli, rendono malagevole e pericolosa la montata sino all'aerea cima ove stendesi un piccolo piano inclinato o donde veggonsi schierati a panorama l'intiero Abruzzo,