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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   C1U
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   Cenni storici. —11 re Alfonso di Aragona diodo, nel secolo XV, in feudo a Pietro Camponisco di Aquila, Molitorio al Vomano iu 1111 con altri luoghi vicini col titolo di Contado; ina egli si ribellò e gli fu tolto e nel 11-88 fu riunito al demanio. Nel 1498 il re Federico lo infeudò a Lodovico de l'rancliis e tornò in seguito ai Caraffe Tanto dal 1800 al 1809, quanto dal 18G0 al 1862 Molitorio oppose resistenza vittoriosa al brigantaggio e fu una delle prime città di quella regione che acclamarono il nuovo Regno d'Italia.
   Uomini illustri. — Vi nacque Angelo Ciccarelli, musicista di gran nome, morto nella capitale della Sassonia nel 1879. A Dogali, il 2G gennaio 1887. cadde da valoroso Federico Nillintrigo, cittadino di Montorio. Il suo nome, con altri caduti in quell'eccidio, è scritto in una lapide commemorativa, murata nel palazzo Prefettizio di Teramo.
   Coli, elett. e Dioe. Teramo — P2 e T. locali, Str. ferr. a Teramo,
   Cortmo (1917 ah.). — A 1000 metri d'altezza sul mare e a 1G chilometri da Molitorio al Vomano. Cereali in pòca quantità, pascoli abbondanti. Le regioni di lettino, Crognaleto e dei luoghi adiacenti sono intieramente montagnose e refrattarie alla coltivazione dell'ulivo e della vite. 11 Comune comprende diciassette frazioni, le più importanti delle quali sono l'adula e Casanova.
   Coli, elett. e Dioc. Teramo — I'2 e T. a Montorio al Vomano, Str. ferr. a Teramo.
   Crognaleto (4347 ab.). — All'altezza di 900 metri sul mare e a 15 chilometri da Montorio al Vomano, con territorio che stendesi per PApcniiìno a boschi e a pascoli Coli, elett. e Dioc. Teramo — P2 locale, T. a Montorio al Vomano, Str. ferr. a Teramo.
   Mandamento di NERETO (comprende 8 Comuni, popol. 20.00S ab.). — Territorio nell'estremo nord della provincia fronteggiato dalla valle del Tronto, per gran parte in collina e attraversato dal torrente Vibrata. Nella valle di questo, alle falde dei colli, lungo il mare ed i ti unii Tronto e Salinello, che lo limitano a nord e sud, stendonsi varii piani fertili principalmente di ulivi e di viti.
   Nereto (2957 ab.). — Sta a 1G3 metri sul livello del mare e a 25 chilometri da Teramo, in una bella pianura sulla sponda sinistra del fiume Vibrata. Commercio ragguardevole di olio e di vino e mercato frequentatissimo settimanale di animali vaccini, pecorini e suini.
   Cenni storici. — Nei tempi antichi di Roma il territorio di Nereto formava parte dell'aro Paìmense il quale stendevasi dal fiume Tronto per la spiaggia elei mare sino al fiume Vibrata e produceva vini così rinomati e in una tale quantità che Annibale li diede a bere per lunga pezza ai suoi soldati spossati dalle lunghe marcie e dagli aspri combattimenti e se ne servì per lavare i cavalli del suo esercito qual unico mezzo per liberarli dalla scabbia contratta nelle paludi del Trasimeno.
   Nel secolo XV Nereto fu venduto, con altri tre villaggi, all'Università di Ascoli per 1400 ducati pagabili in 39 anni; ina tornò dopo varie vicende sotto la signoria dei Reali di Napoli.
   Coli, elett, Giulianova — Dioc. Teramo — P2, T. e Str. ferr. a Tortoreto-Nereto.
   Ancarano (1G61 ab.). — All'altezza di 294 metri sul mare e a 7 chilometri da Nereto, sopra un colle amenissimo. Fra i varii belli e regolari edilizi primeggia il palazzo del vescovo d'Ascoli. Strade lastricate, non ha gran tempo, in pietra ed avanzi di un antico castello. Fabbriche di paste alimentari, d'olio, ecc. Territorio in collina e producente granaglie con pascoli, boschi, ghiande e legna da ardere.
   Cenni storici. — Sino al 1817 fu un feudo del vescovo d'Ascoli e pi ima del 1852 formava parte della Delegazione di Ascoli Piceno a cui gioverebbegli essere ricongiunto per le condizioni topografiche e commerciali.
   Coli, elett. Giulianova — Dioc. Ascoli Piceno — P2 e T. locali, Str. ferr. ad Offida.