Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello

   

Pagina (281/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (281/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Penilo •iur.
   alcune relazioni spedite al Ministero della pubblica istruzione dal prof. A. De Nino, risulta che l'Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti delle Marche e dell'Umbria iniziò pratiche presso il Comune di Tortoreto a line di ottenere sollecitamente i debiti lavori di riparazione. Udini degli affreschi suddescritti portano la data certa del 1536. Si può quindi dubitare anche per qualche imperfezione artistica che essi appartengano alla scuola del Filo-tesio. Ma l'interessante è che si conservino.
   Nella chiesa di Sant'Agostino è di pregio la statua di terracotta, che rappresenta la Madonna della Consolazione.
   Il territorio di Tortoreto, in colle e in piano, è ferace 111 granaglie, vino, frutta, con molti boschi e pascoli ricchi di cacciagione e di bestiame. Lungo la strada dal Salinello alla Vibrata sgorga un'acqua solfiti ea fresca.
   Cenni storici. — Nel 1557 il duca d'Alba occupò Tortoreto e pose il campo nel suo territorio.
   Coli, elett. Giulianova — Dioc. Teramo P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di MONTO RIO AL VOMANO (comprende 3 Comuni, popol. 12.343 ab.). — Territorio costituito in gran parte da monti e colli con ripiani e valli. Fra i monti notevoli sono il pizzo di Sevo e il pizzo di Moscio, dalle cui falde sgorgano acque limpide e fredde delle quali alcune danno origine ed altre alimentano i fiumi T'ordino, Voinano e Mavone.
   Molitorio al Vomano (6049 ab.). — Sorge a 263 metri sul mare e a 13 chilometri a sud-ovest da Teramo, nell'alta valle e sulla sinistra del Vernano sopra la confluenza del Mavone. Ha parecchie chiese fra cui la collegiata notevole per la statua di Sari Rccco e per gli arredi sacri. La costruzione della chiesa di San Rocco fu ordinata da Vittorio Cainponeschi.
   L'ascensione al Gran Sasso d'Italia compiesi meglio da Aquila, come abbiamo visto, ma si fa anche da Teramo passando per Molitorio al Vomano. Da Teramo si segue 111 prima la strada d'Aquila a traverso Molitorio ; si sale quindi la valle del Vomauo sin presso Fano Adriano a circa 3 ore e V2 da Teramo ; quindi si piega a sinistra ili una strada mulattiera clic passa in breve ad una grande altezza sopra il torrente Arno e sale in un'ora a Pietracamela (1005 111. sul mare), il cui sindaco ha ima chiave del Rifugio di Campo Pericoli, costruito nel 1886 a cura della sezione romana del Club Alpino Italiano a 2200 metri.
   Il territorio di Molitorio al Vomano dà cereali, vino, ma principalmente olio. Gli abitanti sono industriosi e commercianti.
   Kg, 07. — Mosciano Sant'Angelo : Lapide della Turre (da fotografia).