Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello

   

Pagina (266/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (266/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   C1U
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   o di dirigere la scuola normale femminile di Roma, al quale ullicio rinunciò per andar sposa al cav. T. Cassone, provveditore scolastico a Caserta. I suoi primi versi furono pubblicati nel 1854 a Lucerà e le prime e migliori sue poesie improvvise e ineditate in 2 volumi a Firenze (1802-63). Da Gioannma Milli prese nome YIstituzione Milli, fondata da gentildonne italiane per onorare, con pensione vitalizia, un'illustre donna italiana o favorire gli studi di qualche giovinetta di belle speranze, come suol dirsi, e nel febbraio del 1803 la rendita di siffatta istituzione fu assegnata ed un'altra celebre poetessa e maestra, Ada Negri di Lodi, che andò anch'essa, non ha gran tempo, a marito.
   F anche nelle belle arti vanta Teramo non pochi uomini illustri: I'alombicri, Micliitelli, Forti, Roncoli, Tosi, Ronolis, Maieski, Gennaro Della Monica, ecc.
   Coli, elett. e Dioc. Teramo - P1, T. e Str. ferr.
   Ganzano (1017 ab.). — Sorge a 448 metri sul mare e a 12 chilometri ad est da Teramo, su di un colle fra il Vomano e il 'l'ordino, in aria sanissima e in regione amena, con territorio ferace di granaglie, vino, olio, frutta, foglia di gelso, ecc. Industria serica ed apistica. Pascoli con bestiame, caccia, pesca abbondante nel Vomano. Opere pie.
   Cenni storici. — Fu anticamente un feudo degli Alarcon Mondezza. Appartenne pure agli Acquaviva.
   Coli, elett. e Dioc. Teramo — P2 e T. locali, Str. ferr. a Castellalto-ranzano.
   Torricella Sicura (3232 ab.). — All'altezza di 437 metri sul livello del mare, a destra della Vezzola, e a 6 chilometri da Teramo, con territorio molto esteso in monte e ili valle con ampi tratti selvosi (monte Tre Croci, 1420 m.). Cereali, frutta, legnini, molta legna e pascoli con numeroso bestiame grosso e minuto, ed allevamento dei bachi da seta. Cava di pietra calcarea bianca. Sorgente minerale qualificata solforosa dal Cappa nella Guida Medica (pag. 219), e ferruginosa nella statistica del Regno d'Italia (Acque minerali, pag. 4). Nei dintorni del paese scorgonsi avanzi di terme antiche.
   Coli, elett. e Dioc. Teramo — I'1, T. e Str. ferr. a Teramo.
   Mandamento di ATRI (comprende 6 Comuni, popol. 25.641 ab.). — Territorio presso l'Adriatico quasi tutto in colle, con clima salubre e fertilissimo, segnatamente in granaglie, in olio e in uve che danno un vino squisito. È percorso a sud dalla Piomba (l'antico Matrinus) e a nord dal Vomano, già descritti nell'introduzione alla provincia.
   Atri (13.200 ab.). — Sorge a 442 metri sul mare, da cui dista 6 chilometri in linea retta, e a 30 chilometri a scirocco da Teramo, aspra un alto e ripido colle che ad oriente con tre rami declina dolcemente verso il mare e da cui si gode di un ampio panorama. Aveva anticamente un circuito di oltre 5 chilometri, mura con tredici porte, di cui non rimangono che quattro e sol misura in ampiezza la terza parte di quella che aveva. Avanzi di terme, di pavimenti in musaico ed alcune costruzioni dì case verso la foce della Piomba.
   Chiese. — La cattedrale dell'Assunta è uno splendido ed insigne monumento dell'arte abruzzese nel medioevo e fra le più magnifiche delle provincie meridionali. Fu innalzata nel 1285, ossia 34 anni dopo la fondazione della sede vescovile, sopra un'altra chiesa, probabilmente del IX e X secolo, come attestano alcuni freschi che l'adornano, importanti per l'istoria dell'arte e che ancor si conservano. Fu descritta in un opuscolo del compianto prof. Gabriello Cherubini d'Atri, morto il 30 marzo 1892, e dal Lindi nei Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi.
   La sua facciata — scrive quest'ultimo — nella parte ovest presenta, come quella della cattedrale di Teramo, la forma quadrangolare, ed è costruita con larghe pietre di Risenti ben pulite e riquadrate: di linee semplici, ma eleganti e grandiose, va ornata nel mezzo di un'ampia finestra tonda divisa da dodici colonnette ili giro e da un