Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (263/386) Pagina
Pagina (263/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Teramo
257
Fig. 65. — Teramo ; l'onte sul liuine Vezzula.
( Nell'anno 185 o 48G di Roma da metropoli della regione Pretuziana divenne municipio romano e ciò avvenne (piando il console Sempronio Sofo conquistò il Piceno, come abbiam visto, alla cui sorte fu avvinto; tre anni dopo, nel 489, anche Fermo e Castronuovo furono occupate contemporaneamente dai coloni romani. Con savia politica Roma fece uso della vittoria, e stabilì, nella forma almeno, una specie di confederazione con le due illustri conquistate regioni le quali, come leggesi nelle istorie antiche in fidenti Papali Romani venerimi.
i Ma Inter amnia, divenuta municipio, non cessò di reggersi con leggi proprie, con obbligo soltanto di somministrare uomini e sussidi ai Romani nelle lunghe ed accanite guerre contro i popoli italici. In breve però soggiacque anch'essa alla sorte comune e fu occupata da coloni romani. Dopo la guerra italica, gli Interanmiti ottennero la cittadinanza romana e furono aggregati alla tribù Velina, come attestano alcune epigrafi pubblicate di recente e con miglior lezione dal dottissimo Teodoro Monimsen. Prodi guerrieri presero parte a tutte le guerre che Roma ebbe a combattere per assodare la propria potenza: noi li troviamo infatti nella seconda Guerra Punica e quindi nella Italica o Sociale, quando, sotto il comando del marino Pompedio Silone, i popoli italici difesero con le armi il proprio diritto contro la prepotenza romana.
« Ma il diritto alla cittadinanza di Roma, acquistato con tanti sacrifizi, non impedì ad Augusto dì assegnare ai suoi veterani il territorio Inter amnia, come di varie altre città, conforme sì legge in Frontino (De Coloniis).
« Le deità venerate specialmente dagli antichi Pretuziani furono: Silvano, Giunone, Vesta, Feronia, a cui le matrone rizzarono 1111 tempio, Marte pacifero e segnatamente Bacco, secondo cantò Silvio Italico, come coloro che davano opera principalmente alla viticoltura ed alla fabbricazione di vini squisiti. Nel 1811 furono scoperti gli avanzi di are sacre alla Pudicizia ed a Venere in singoiar contrapposto.
11 cittadini d'Inter amnia erano distribuiti in tre ordini: i Decemviri corrispondenti a Senatori, i Cavalieri, i primi sei dei quali nomavansi seviri, e la plebe.
t Quando l'antico Impero romano andò a fascio invaso dai Barbari, il I'retuzio condivise la sorte delle altre Provincie italiane; l'occuparono primamente i Goti, i quali
33 — La l'air tu, voi. IV, parte 2\