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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   C1U
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   Palombicri intagliò, in questo convento, un capo-altare e. un tabernacolo con colonnine e statuette di un gusto squisito.
   Dalla Congregazione di carità dipendono dodici istituti di beneficenza, fra cui un Monte frumentano.
   prodotti, industrie e commerci
   Fu già un tempo che l'antica Interamnia Praetutiorum abbondava di prodotti destinati alla esportazione per mare, come quella che aveva un porto a sinistra della foce del Vernano ed un altro alla foce del 'l'ordino, presso Castro. La produzione principale doveva consistere, a quel clic pie, di oggetti in vetro, pelli, lana, vini rinomati e celebrati dagli antichi poeti latini. Le lane formavano una specialità, come ora suol dirsi, di Teramo, la quale, sia lavorata, sia tinta, ne riforniva ne) medioevo, le famose fiere di Lanciano e di Senigallia e i fondaci di Napoli. E anche essa aveva le sue fiere di 8 e 10 giorni, fra cui quella di Pentecoste e di San Domenico conforme ai regi privilegi del 1313 e 13G9. Nei secoli successivi le fazioni intestine, le guerre incessanti, il brigantaggio, arrestarono il traffico, il (piale si riebbe però sullo scorcio del secolo passato ed andò via via ravvivandosi in principio del nostro.
   Il territorio, assai fertile, produce granaglie, vino, olio, frutta d'ogni specie, ortaglie, non solamente per gli abitanti, ma anche per l'esportazione; boschi e pascoli ubertosi con molto bestiame grosso e minuto da cui ritraesi lana e formaggio in copia.
   Teramo ha una succursale della Banca d'Italia, una Banca mutua popolare, ed una Cassa di Sconto. L'industria annovera fabbriche di calzature, di cappelli, di carrozze, di ferramenta, fornaci da laterizi, fabbriche di liquori, di mobili, di paste alimentari, di cremor di tartaro, di liquorizia, di cera. Concerie, distillerie, tipografie, librerie, giornali.
   Presso Molitorio al Vomano, sonvi straterelli di lignite che arde facilmente e, presso il canale di Miano, frazione di Teramo, sgorga Ina copiosa acqua solfurea detta Acqua di Dottimi ed un'altra poco lungi da Teramo, vicino al ponte.
   BILANCIO
   li bilancio del Comune di Teramo fu, pel lb'J'J, consolidato nelle cifre seguenti:
   Attivo
   Entrate ordinarie......I;. 307.074,01
   » straordinarie .... » 71.403,09
   Movimento di capitali .... » 478.040,01
   Partite di giro e contabilità speciali » 92,500,—
   Totale L. 949.078,31
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinarie . . L. 235.184,54
   » » straordinarie . » 63.374,08
   » facoltative......» 29.700,08
   Movimento di capitali . ... r 528.918,41
   Partite di giro e contabilità speciali > 92.500,—
   Totale L. 949.078,31
   CENNI STORICI
   Dell'antica Interanmm e di Teramo scrissero l'istoria Muzio Muzii (Dialoghi della storiu Teramana), Nicola l'alma (Storia della città e diocesi di Teramo) e Gian Berardino Delfico. Il dotto e vivente Vincenzo Bindi la venne così compendiando sul principio dei suoi eruditi Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi (Napoli 18S9).
   < Interamnia, cosidetta perchè situata fra i due fiumi Patino ed Alhulata, fu città famosa nell'antichità e ricordata più volte con onori da Tito Livio, Silio Italico, Tolomeo, Plinio, Frontino e dalla Tavola Peti tinge ri amk Fu capitale dei Pretuziani (Interamnia Praetutianorum, come abbiam visto nell'introduzione alla provincia) e come attestano Frontino ed una iscrizione rinvenuta a Giulianova, illustrata da B. Borghese e dal suddetto storico Nicola l'alma, che conservavasipresso il compianto conte di Conversano.