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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Teramo
   255
   ISTITUTI
   Biblioteca. — Melchiorre Delfico, illustre cittadino di Teramo, il 13 giugno 1826 fece dono al Collegio della sua patria di una collezione di libri del valore di S00 ducati (lire 3400) per uso dei professori e degli alunni. Ai 2 gennaio 1842 la biblioteca fu
   aperta al pubblico e, in seguito____
   alle opere donate dal Delfico, X^UM^PM^^^ altre ne furono aggiunte. So- ! ¦MmmggM .jIHhhSII'
   praggiunta, nel 1849, la rea- ,,,® zione borbonica ed inviati i fflra
   Barnabiti a reggere il Collegio, jlp^ffljlfflW s,,; ; f''¦V^mi^Mllfflf^M^^^'Jy j ebbero in consegna la biblio- «^felfeiK®^^!.HWUmHHI
   teca la quale rimase chiusa, non solamente al pubblico, ma anche agli studenti, finche il teramano Carlo d'Antona-Fe-licepelo, offertosi bibliotecario gratuito nel novembre del 1861, la riaprì al pubblico, con approvazione governativa dell'8 aprile 1862 col nome di Biblioteca del Convitto Nazionale.
   La Pinacoteca ed il Museo stanno nell'edilizio ove ha lo studio il celebre pittore Gennaro Della Monica, nato a Teramo nel 1837, e di cui diremo più avanti. Oltre alcuni quadri di pennelli rinomati vi si ammirano dipinti greci e bisan-tini e tavole dei secoli XIII e XIV. In una sala ammirasi una collezione di ben centoventi quadri appartenenti ai signori Badia. Merita parti- Fig. Ci.
   colar menzione un Trittico del Teramo: Lapide con la scritta A lo parlare agi mestila. rinomato Jacobello del Fiore,
   già nella chiesa di Sant'Agostino, con figure su fondo d'oro, in dodici scompartimenti, in ciascuno dei quali sono dipinti santi e sante con in mezzo Cristo e la Madonna, seduti su faldistorio e circondati da una corona d'angeli oranti. Sotto scorgesi la città di Teramo, con mura, torri, fiumi, e a sinistra il precitato San Berardo con pastorale ed altri santi.
   Nella sala della Corte di assise è notevole il quadro del prelodato vivente pittore teramano Gennaro della Monica, dipinto per commissione del Municipio, rappresentante il ben noto episodio di Bruto, quadro alto 4 metri e largo 8.
   Nel lì. Istituto tecnico è da vedere una rara e doviziosa collezione di conchiglie marine.
   Nell'atrio del R. Liceo Michele Delfico sorge il busto marmoreo di questo illustre storico e filosofo teramano, scolpito da Pagliaccetti di Giulianova, allievo del Duprò.
   La biblioteca pubblica è ricca di oltre 4000 volumi.
   L'orfanotrofio Regina Margherita è nella chiesa dei Cappuccini costruita dai Benedettini sin dal secolo XIII. Al principio del secolo XV111 il cappuccino Giovanili