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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Teramo
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La cattedrale di Teramo fu in seguito ammodernata e il vescovo De' Rossi pose solennemente la prima pietra della sua ricostruzione il G maggio 1739. Furono, fra le altre cose, sostituiti alcuni pilastri alle antiche e pregevoli colonne; furono innalzato vòlte, rinnovato il tetto, rintonaco e il pavimento; trasportato l'aitar maggiore verso la parte superiore della chiesa. Ma tutte queste innovazioni furono eseguite con poco gusto e minore discernimento. Soggiungeremo qui che i due storici Muzu e Palma tengono sorgesse qui anticamente un tempio magnifico di Giunone.
Ma l'ornamento principale della cattedrale di Teramo e in pari tempo una testimonianza insigne dell'eccellenza dell'arte abruzzese nei tempi antichi è un palìotto di argento massiccio di cui suolsi fregiare, nelle feste solenni l'aitar maggiore e che fu sostituito all'altro, d'argento anch'esso e di gran valore, trafugato nel 1416.. È un lavoro stupendo dello scultore e cesellatore Nicola di Guardiagrele (in provincia e circondario di Chieti), vissuto un secolo prima di quel Benvenuto Celimi che doveva acquistar poi fama di principe dei cesellatori.
Questo miracolo di arte merita una particolare descrizione. Il prof. A. De Nino, Fig. 61. — Teramo: Porta maggiore della Cattedrale, nel farlo prendere in regolare
consegna, essendone incaricato dal Ministero dell'istruzione pubblica, così ne parla nella scheda inserita nel Catalogo generale delle opere d'arte, che si sta compilando nel Ministero medesimo : < 11 paliotto di argento massiccio è lavorato a bulino e a smalto. E lungo m. 2,50 e alto 1,25. La tavola è retta da grosse assi di quercia. L'argento con le assi pesano due quintali. L'opera disegnata si compone di trentaquattio quadretti e un rettangolo, a bulino; ventklue quadretti a smalto e ventisei triangoli pure a smalto con le basi nelle cornici. Nei quadretti, da sinistra a destra, vi sono le seguenti rappresentazioni : 1° Scompartimento. L'Annunciazione, il Presepio, i Magi, San Giovanni Evangelista, la Presentazione al Tempio, Sant'Ambrogio, la Fuga in Egitto, la Strage degli Innocenti e il Battesimo di Gesù. — 2° Scompartimento. Gesù nel deserto, la Risurrezione di Lazzaro, la Cena con sei Apostoli, San Matteo, il Redentore che, chiuso nel rettangolo, occupa il mezzo del terzo scompartimento; e segue poi San Gregorio, la Cena con altri sei Apostoli, Gesù nell'orto e Gesù con Malco e Giuda. — 30 Scompartimeìito. Gesù ad Erode, Gesù alla colonna, Gesù a