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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
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Parie Quarta Iteli» Meridionale
Carunchio (2588 ab.). — All'altezza di 71 fi metri sul livello del mare, a 9 chilometri da Celeiiza sul Trigno, sulla destra del fiume Treste che nasce nei monti di Castiglione e, dopo avere ricevuto diversi influenti, va a ingrossare il Trigno molto in basso. Sta in prossimità del suddescritto fiume, con territorio in parte montuoso, coltivato a granaglie, a viti ed olivi nei declivii a solatio e pascoli nelle alture.
Cenni storici. — L'ebbero in feudo i Caracciolo e i Marinelli. Anticamente il paese si chiamava Caṛncolu.
Uomini illusivi. — Vi nacque Luigi Maria Capoleoni, medico ordinario della Corte Ottomana e medico particolare del principe ereditario Murad.
Coli, elett. Atessa — Dioc. Chieti — P2 e T. locali, Str. ferr. a Vasto.
Palmoli (3243 ab.). — Sorge a 711 metri di altezza sul livello del mare e ad 8 chilometri da Celenzasul Trigno, su di un monte isolato presso la sponda destra del Treste. Castello baronale, assai forte in addietro e quasi inaccessibile. Territorio montuoso ma fertile, principalmente d'olio e di vino, con pascoli.
Cenni storici. — Fu feudo dqi marchesi Cagliati. In antico si chiamava Palmola.
Coli, elett. Atessa — Dioc. Chieti — P2 e T. locali, Str. ferr. a San Salvo.
San Giovanni Lipioni (881 ab.). — A 545 metri di altezza sul livello del mare e a circa 9 chilometri da Celenza sul Trigno, su di un colle alla sinistra del Trigno, con territorio in parte coltivato a granaglie, viti, ulivi ed alberi da frutta, e in parte sterposo, privo di vegetazione. Pochi pascoli con bestiame.
Coli, elett. Atessa — Dioc. Trivento — P2 e T. a Celenza, Str. ferr. a Carovilli.
Torrebruna (1678 ab.). — All'altezza di 795 metri sul livello del mare e a 4 chilometri da Celenza sul Trigno, sopra un'alta collina cinta da boschi, e con territorio parte in monte e parte in colle, molto fertile e diligentemente coltivato.
Cenni storici. — Fu feudo dei Caracciolo e poscia dei D'Avalos duchi di Celenza.
Coli, elett. Atessa — Dioc. Trivento — P2 locale, T. a Celenza, Str. ferr. a Carovilli.
Tufillo (1475 ab.). — All'altezza di 550 metri sul livello del mare e ad 8 chilometri da Celenza sul Trigno, sul pend́o del monte Farano (70G m.), in vicinanza alla sponda sinistra del Trigno che ne lambe il territorio, ben coltivato e fertile principalmente in granaglie, olio, vino, frutta. Boschi con selvaggiume e pascoli con bestiame.
Cenni storici. — Fu posseduto, nel secolo scorso, dai Bassano col titolo di marchesato.
Coli, elett. Atessa — Dioc. Vasto — P2 e T., Str. ferr. a San Salvo.
Mandamento di GISSI (comprende 3 Comuni, popol. 7698 ab.). — Territorio in monte e in colle, attraversato dal fiume Sinello, in gran parte producente cereali, olio, vino.
Gissi (4317 ab.). — Sorge a 499 metri di altezza sul livello del mare e a 30 chilometri da Vasto, in amena collina, poco lungi dalla sponda destra del Sinello. Il colle su cui stendesi il Comune si compone in gran parte di solfato di calce, contenente in alcuni luoghi del gesso cristallizzato che dividesi facilmente in laminette, e in altri luoghi massi di gesso lamellare, clie si riduce in fette più o meno massiccie ed adoperasi per far gradini ed ornati esterni ed interni delle case. Il gesso cristallizzato in dialetto si chiama i tinche. Da queste cave di gesso deriṿ probabilmente il nome dato al paese, le cui sorgenti sono tutte salmastre e il cui territorio è solcato da torrenti. Alla mancanza di acque potabili si è provveduto con la nuova fontana.
Cenni storici. — Carlo V d'Angị diede in dono Gissi a Pietro di Penna per compensarlo dei servigi che gli rese nella battaglia detta di Tagliacozzo contro Corradino di Svevia. Le scoperte di antichità nel territorio di Gissi furono descritte dal prof. De Nino nelle Notizie degli scavi, comunicate ai Lincei nel fascicolo di ottobre 1896, pag. 443.