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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Vasto
   21
   Nell'interno della chiesa sono degni di essere ricordati un trittico, rappresentante Santa Maria della Misericordia, fatto dipingere da Gola Bevilacqua per la cappella di Cona a Mare nel 1505, e la stupenda tela: Il Battesimo di Sant' Agostino, sotto cui si legge ancora: Aloysius benefactus — ì'auli Vero.nensis — Nepos pinxit (1).
   Cannigli — L'antico tempio di San Nicolò degli Schiavoni, che nel 1638 s'intitolo a Santa Maria del Monte Carmelo, venne ristaurato «giSSE nel 1758 e, nel 1763, ^Michele Sac-
   cione di Napoli vi eseguì lo stucco . ] j * Hfei per 2000 ducati. Questa piccola ina bella chiesa, a croce greca, fu costruita sopra disegno dell'illustre Vanvitelh : non deve quindi recar meraviglia se per eleganza di forma e per insieme armonico della costruzione sìa un vero capolavoro dell'arte architettonica (fig. 50).
   Santa Chiara. — Questa chiesa, alla quale è annesso un convento di Clarisse, fondato il 5 ottobre 1G00, nulla offre di notevole, tranne un quadro che rappresenta la santa a cui s'intitola il tempio, dipinto pregevole di Federico Barocci. Tale quadro venne donato da donna Lavinia Della Rovere, moglie di Alfonso Felice D'A-valos, quarto marchese del Vasto.
   PALAZZI
   Del grandioso edilìzio, detto comunemente Palazzo, il primo docu- . , „. , , mento che lo ricorda è il rescritto ^ 50' ~ J^SS,dcl Carm,ne di Carlo II d'A ligio, il quale in data
   24 febbraio 1300 lo donò agli Agostiniani del Vasto. Nel 1427 Giacomo Caldora, signore del Vasto, ricostruì questo palazzo, facendo venire dalle rovine di Buca ìuattouaeci, tegoloni, marmi segati, ecc., ed a tale magnificenza lo ridusse, che qualche scrittore lo annoverò tra le meraviglie del mondo. Fra le tante rarità, ivi si ammirava un pesce di smisurata grandezza pescato nell'Adriatico (2).
   Incendiato dai Turchi nel 15GG, fu ricostruito dai D'Avalos e l'Università del Vasto vi concorse per 5500 ducati (3). Grati perciò i marchesi, con sovrana sanzione, dichiararono la nostra Università Camera riservata, cioè esente dall'alloggio dei presidii fissi ed alleviata dalla contribuzione di grana 24 a fuoco (4). Restaurato ed abbellito
   (1) Luigi Cenufatto, nipote per parte «li sorella ili Paolo Veronese, col quale convisse por molli anni, appartenne alla scuola veneziana e fu nei primi tempi seguace servile ili Paolo. Si dette fascia ad un face più spedilo e largo e compose inulti quadri. Ira cui quello che si ammira nella eattedi,ile di Vasto è uno dei migliori.
   (2) « Vastnm \ymuuis nobile, et Vetus Oppidinu quoil prisci ditele Ilistonimn, idipie 'I hcatri vetustissimi vestigiis et Palatio est ornatimi, quoil Jucobus Caldera, et in ea superbissimum aedilicaut » (Lìiom)I, Italia illustrala, pag. 399).
   (3) L. Maiic.iiesani, Storiti di Vasto, pag. 193.
   (i) Erano queste i tre quarti delle grana 32 a fuoco che ogni Università pagava alla Regia Corte per i presidi l'issi.
   27 — Lu l'atria, voi. IV, parte 2*.