Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (208/386) Pagina
Pagina (208/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
'20-2
Italia Meridionale — Mandamenti e Comuni del Circond. di Lanciano
Pennadomo (12G3 ab.)- — A 355 metri d'altezza sul mare e ad 8 chilometri da Villa Santa Maria, in amena situazione, presso la valle del torrente Asinella confluente del Sangro. 11 territorio, montuoso ma fertile, produce cereali, olio e vino.
Coli, elett. Gessopalena — Dioc. Chieti — P2 e T. a Torricella, Str. ferr. a Falena,
Quadri (989 ab.). — All'altezza di 551 metri sul livello del mare e a 6 chilometri da Villa Santa Maria, in pendìo alla sinistra e presso il fiume Sangro. Nelle sue vicinanze il Parelio forma, come abbiamo visto più sopra in Civitaluparella, una cascata piuttosto alta. Le sue acque menano buone trote, anguille e barbi. I boschi di San Leo, Defenza e Pidocchio, che lo spalleggiano, sovrabbondano di selvaggina.
Cenni storici. — Fu già un feudo della famiglia D'Ambrosio.
Coli, elett. Gessopalena — Dioc. Chieti — P2 locale, T. a Villa Santa Maria, Str. ferr. a Palena.
Rojo del Sangro (1191 ab.). — All'altezza di 840 metri sul livello del mare e a 5 chilometri da Villa Santa Maria, sulla destra del Sangro, alle falde della montagna La Rocca (1239 ni.) con mediocre parrocchiale a tre navate e campana di rara antichità. Fontana di acqua fresca e salubre all'ingresso del paese, nelle cui vicinanze è un'eco maravìgliosa. Territorio fertile in cereali, olio e vino con molto bestiame.
Cenni storici. — Giusta la tradizione, in una pianura ora coltivata, sorgeva una cittadetta di nome Vicenne. I vasi fittili, i sepolcreti in opera reticolata e la figura di Marte che vi aveva un tempio (Fammi Martìs), scolpita in bassorilievo sopra una rozza pietra corroborano la tradizione. La piccola città fu distrutta dai Saraceni e gli abitanti scampati parte si raccolsero poco lontano, formando il luogo di Gasette, e parte in Rovo o Rojo. Che Rojo sia un paese antichissimo è attestato da San Benedetto abate, il quale ne lasciò, nel 500, memoria in Montecassino, come leggesi nel* righelli (Italia Sacra, voi. VI). Sotto l'Impero germanico e i viceré divenne un feudo di certo Oiampa di Serracapriola e quindi di un Pietro Antonio Berardelli, che, nel 1543, lo vendè a Giulio Caracciolo, fondatore di Giuliopoli, morto a Rojo e seppellito nella suddetta parrocchiale. Il predetto villaggio di Casette fu devastato nell'anno 1521 dalla peste e i 374 abitanti superstiti posero stanza a Rojo.
Uomini illustri. — Vi ebbero i natali nel medioevo Domenico Pellegrini, professore di giurisprudenza a Corfù; verso il 1700 i germani Rocco Galluppi, colonnello di Stato Maggiore che con la sua intrepidezza e valentìa seppe accrescere il decoro delle anni, come lo attestano le dieci decorazioni al valore militare; nel 1800 il parroco Don Domenico Galluppi, illustre, dotto ed insigne oratore e professore nella cattedra di belle lettere in sabina ed annotatore del grande poema di Virgilio. Nello stesso secolo vi ebbe infine i natali il dottore Gaetano de Lucia, poeta e letterato.
Coli, elett, Gessopalena — Dioc. Trivento — P2 locale, T. a Villa Santa Maria,
Str. ferr. a Palena.
Rosello (1277 ab.). — Sorge all'altezza di 920 metri e a 6 chilometri a sud da Villa Santa Maria, sulla destra del Sangro, alle falde di una rupe, in territorio montuoso ma fertile in cereali, olio e foglia di gelso. Pascoli e boschi ghiandiferi.con bestiame bovino e suino. Bachicoltura.
Coli, elett. Gessopalena — Dioc. Trivento — P2 locale, T. a Villa Salila Maria,
Str. ferr. a Palena.