Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (180/386) Pagina
Pagina (180/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
(30 l'arie Quarta — Italia Meridionale
istantanei sì che la popolazione, tranne pochi infelici, ebbe agio ili porsi in salvo. Non andò molto che si cominciò a rifabbricare il paese più al basso ripigliando l'antico nome. Appartenne in feudo ai Colonna di Roma.
Coli, elett. e Dioc. Chieti — I, T. e Str. ferr. a Manoppello.
Serramonacesca (1G38 ab.). — All'altezza di 295 metri sul livello del mare, a 5 chilometri da Manoppello e a 17 da Chieti, con due chiese e 1111 ospedale. A poca distanza dal paese vi sono i ruderi della chiesa abbaziale di San Liberatore, fondata da Tertullo. 11 territorio, 111 colle, bagnato dall'Alento, abbonda di pascoli e piante gliiandifere, con bestiame numeroso, principalmente suino. Cava di gesso poco lungi dall'Aleuto.
Acque minerali. — Nel luogo detto Miniera di Gesso scaturisce una sorgente di acqua solforosa, che fu trovata molto efficace nella cura delle malattie cutanee. Ila nome Acqua Santa e si amministra in bevanda, ina non dà nella giornata che 5(i(J litri.
Coli, elett. Chieti — Dioc. Montecassino — P2, T. e Str. ferr. a Manoppello.
Turrivaiignani (772 ab.). — A 310 metri d'altezza sul livello del mare, a 3 chilometri da Manoppello e a 24 da Chieti, in territorio di colline, bagnato dal torrente Lavino, affluente del Pescara, fertile principalmente in vino, olio, frutta e legumi, con boschi, pascoli e bestiame.
Cenni storici. — Nel lenimento di Turrivalignani, ai prineipii di questo secolo si rinvenne un recinto dì fabbrica circolare, adorno di busti imperatorii. Il cav. Zecca vi nota un sarcofago scoperto recentemente e conservato dalla famiglia Broda.
Coli, elett. e Dioc. Chieti — P2 e T. a Manoppello, Str. ferr. a San Valentino Abruzzo Cit.
Mandamento di SAN'VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE (comprende 5 Comuni, popol. 14.3G3 ab.). — Territorio che dalle falde settentrionali della Majella scende sino al Pescara, ili gran parte in collina, assai fertile in granaglie, olio, vino, frutta, foglia di gelsi ed abbondante di boschi, pascoli e bestiame, con giacimenti di pietra asfaltica e bituminosa.
San Valentino in Abruzzo Citeriore (3881 ab.). — All'altezza di 457 metri sul livello del mare e a 29 chilometri a libeccio da Chieti. sopra un colle fra la Majella e la vallata del Pescara di cui ha innanzi il prospetto. È cinto di mura con varie case di apparenza discreta, due chiese e un ex-convento. Allevamento di bachi da seta.
Cenni storici. — San Valentino, come credono alcuni, fu edificato dove sorgeva anticamente la città di Zapino presso i fiumi Orte e Lavino. Ebbe nome primamente Castel della Pietra che cambiossi ili seguito in quello di San Valentino quando vi furono rinvenute le ossa di questo santo martire e vescovo di Terracina. Nella contrada Sant'Angelo si sono fatte parecchie scoperte di antichità e una lapide con iscrizione, di cui fece relazione il prof. I)e Nino nelle Notizie comunicate alla R. Accademia dei Lincei (novembre 1894). Dei conti di San Valentino, Corrado nel 1381 militava per la regina Giovanna I contro Carlo III di Dimazzo; e Gentile fu uno dei migliori capitani di Ladislao. La regina Giovanna donò questo contado agli Orsini; Ferdinando il Cattolico agli Orsini e ai Colonna. Braccio da Montone, fra gli altri, mise l'assedio a San Valentino e lo ridusse al suo partito.
Coli, elett. e Dioc. Chieti — P, T. e Str. ferr.
Abbatteggio (1007 ab.). — All'altezza di 425 metri sul mare, a sinistra del fiunii-cello Lavino, ricco di trote e anguille squisite; a 4 chilometri a sud-est da Sari Valentino in Abruzzo Citeriore. Notevole è la chiesa di San Lorenzo. 11 territorio è coperto ili parte di querceti e faggeti, con poche vigne ed alberi da frutta e molto bestiame suino, i cui prodotti smerciansi a Chieti ed a Tocco, mentre il prodotto dei bachi da seta si spaccia quasi per intiero a Caramanico. Anche qui vi sono miniere d'asfalto nel vallone di Santo Spirito.