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La Sahuidrella-Ciivoiie nasco sul monto Piano m i circomlario ili Muterà, all'altezza •li !>S0 ni. sul livello del mare e, dopo un corso di 'Jl chilometri in un lincino di 518 chilometri quadrati, shocca nel golfo di Taranto a Torre Seannaturco. Il Cluverio ed altri topografi, seguitando l'autorità di Plinio, hanno identificato la Salaiidrolla coll\lru-luiulrus; tua non v'ha duldiio (die il Barriti e il Komanelli si appongono al vero nel supporre che 1' Vcalandre non può esser altro che il liuinicello ( alandro, il quale mette in mare un po'a nord di Itoselo e a circa Iti chilometri a sud dalla foce del Siimi. Anticamente esso formava probabilmente il confine fra i territori di Eraclea e di Turio.
L Agri è l'antico Ariria registralo da Plinio e da Strabene come scorrente presso le antiche città dì Eraclea ,i nord e ili Siri a sud. Nasce l'Agri dal molile Volturino da varie sorgenti fra Marsico Nuovo e >1 arsito Vetorenel circondario di Potenza, nel luogo detto l'inno
11 Sinni è l'antico Siri.s. registrato da Licofrone, da Archiloco, da Plinio e da Stra-bone ed è memorabile nell'istoria antica per la prima grande battaglia fra Pirro re dell'Epiro e i Romani, combattuta sulle sue. sponde nel 280 av. C. Nasce da varie sorgenti sul monte Papa all'altezza di 1380 inetri, bagna tutto il circondario di Lagonegro da ovest a est, lascia a destra Erancavilla, Noepoli, Eotondella e a sinistra Latronico, Chiaronionte, Colobraro, finché si scarica nel golfo di Taranto al Bosco della Rivolta, dopo un corso di 101 chilometri in un bacino di 1303 chilometri quadrati. La sua valle è amena e salubre nella parte superiore; insalubre e disabitata nell'inferiore. ( >h affluenti principali del Siimi sono: il Serrapotamo, presso Senise a sinistra, e il Sarmento, presso San Giorgio a destra.
La provincia di Potenza manda al Tirreno un solo fiume, il Noce o Treccbino, il quale nasce nella Serra Malombra dal monte Sirino, passa sotto Lagonegro e Lauria e inette foce nel golfo di Policastro col nome di Castrocucco, separando la provincia di Potenza da quella di Cosenza. Nel Tirreno però scaricano indirettamente le loro acque vani torrenti della provincia di Potenza, fra gli altri il Calore, che sorge nella Serra Fischila a nord di Lagonegro ed entra dopo pochi chilometri nella provincia ili Salerno. Presso Yietri di Potenza accoglie le acque del Bianco e della Botte, formati dai torrenti Leandro, che bagna il circondario di Potenza, e Platano, che scende dal circondario di Metti e influisce sotto il nome di Tanagro nel Sele, di cui forma l'influente maggiore.
Anche nell'Adriatico la provincia di Potenza inv ia le sue acque per mezzo dell'Ofanto, il quale ha le origini nella provincia di Avellino, ove l'abbiamo descritto, e forma nel suo corso i confini fra la provincia di Potenza e quelle di Foggia e di Avellino. Influiscono neirOfanto: l'Olivento. sulle cui sponde i Greci furono sconfitti nel 1041 dai Normanni; la fiumara di Atella e altri torrenti del circondario di Melfi.
Laghi. — La provincia di Potenza non manca di laghi, fra i quali primeggiano i due laghetti di Monlicchìo, il lago Resole, il Maorno e il Sirino.
1 laghi di Monticchio stanno a 052 m. sul livello del mare sul monte Vulture, di cui sono forse due crateri. Hanno infatti l'aspetto di una grande voragine, chiusa in giro da grossi massi di lava e sono separati da una diga di essa. Vuoisi che alle volte si oda rumoreggiare il vulcano estinto sotto questi due laghi, di cui le acque scaricansi nel-l'Ofanto sottostante. — 11 lago Resole giace fra la cima di monte Caruso e quella del Cerasole, a uguale distanza da Melfi e Potenza. E di forma elittica presso l'antico