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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia di Potenza
   m
   6, Il Monte Vulture (di cui diremo più distesamente sotto Melfi donde vi si accede) è il risultato della attività vulcanica nel mezzo della penisola. Ergesi col suo cono a 1330 ni. e colma l'intiero spazio compreso tra l'Ofanto e i suoi affluenti, la fiumara di Alalia e la 1 tendina, a nord di monte Caruso. Ila il cratere aperto a ovest ed in esso adergesi un rialzo minore di 957 in., il cui cratere contiene, a G52 in., i due laghetti ili Monticchio. Alle falde del Vulture stanno i grossi borghi ili Melfi, Barile, Rionero ed Atella, che troveremo più oltre.
   7. I Monti del Cilento, che stanno a sud-ovest della catena principale dell'Ape,n-nino in provìncia di Salerno, sul piovente del Tirreno fra i golfi di L'olicastro e di Salerno e il corso del Tanagro-Sele, si protendono nella provincia dì Potenza col monte Coccovello (1512 ni.), nel golfo di l'olicastro fra Ma ratea e La uria nel circondario di Lagonegro. A sud del Coccovello e precisa mente al valico detto La Colla (000 m.), fra Lamia e Maratea, trovasi la depressione più forte fra il mar Tirreno e il golfo di Taranto.
   Golìi principali dell Apenfriiio Lucano. — La catena principale suddescritta è attraversata dai seguenti colli: Colle di Vtetri, o Varco Pietra Stretta (850 in.), dalla strada rotabile fra Auletta e Picerno-Poteiiza. La ferrovia attraversa la catena risalendo la gola del Platano. — Colle di lirienza, dalla strada rotabile fra Atena Lucana (Vallo di Diano) e lirienza, nella valle del Mei andrò (900 in.). — Colle di Montesano (1030 m.), dalla strada carreggiabile fra il Valli di Diano e la valle dell'Agri. — Colle di monte Rotondo (910 in.), fra l'altipiano di Lauria e Latronico nella valle del Siimi.
   1 monti della Maddalena e i monti di Bella sono separati dalla depressione del Tito (790 m.) attraversata dalla strada ordinaria e dalla ferrovia Napoli-Potenza. — Colle di A vigliano o Toppa Taverna (1010 ni.), dalla strada rotabile Potenza-Avigliano-Melfi. — Colle di Bella o Toppa Pera zza (875 in.), dalla strada rotabile fra Eboli, Laviano, Bella, Melfi. — Colle di Lagonegro (800 ni.); la strada delle Calabrie, che va da Napoli a Reggio di Calabria, rimonta dopo Salerno il Sole e ilTanagro (Vallo di Diano) e scende quindi nella valle del Noce per risalire a Lagonegro e al colle situato fra Lagonegro e Lauria.
   Valli — Le valli che solcano la provincia di Potenza declinano tutte verso est e sud, spesso con ripiegamenti verso nord. Variano in profondità ampiezza e lunghezza e le maggiori dirigonsi da nord-ovest a sud-est. Molte sono le piccole pianure coltivate nelle vallette e nelle alture; ina, trattone il Vallo di Marsico (largo circa 4 chilometri dalle falde del Vulturino al ponte dello Spinoso e lungo 1G) sono tutte di poca estensione.
   Fiumi. — Molti fiumi bagnano la provincia di Potenza versandosi nel Tirreno e nello Jonio entro il gran golfo di Taranto. Scaricansi in quest'ultimo il Bradano, il Basente, la Salandrella. l'Agri ed il Sinni.
   Del Bradano già abbinili detto nella provincia di Lecce. Il Basento è il Casitenlus ricordato soltanto da Plinio, che lo pone fra l'Avalandro e Metaponto. E formato da parecchie correnti che scendono (lallApennino a ovest di Potenza fra i monti di Tito e di Pignola, e propriamente nel luogo detto Timpa Volpaccia presso Pignola di Basilicata. Nasce all'altezza di 950 metri sul mare, corre in prima da sud-ovest a nord-est, ma piega dopo Potenza a sud-est, traversa i circondari di Potenza e di Matera e, dopo un corso tortuoso di 149 chilometri in un bacino di 1477 chilometri quadrati, va a metter foce nel golfo di Taranto presso la stazione di Torremare, a 5 chilometri dalla foce del Bradano. 11 suo letto, angusto nella prima metà, si va via allargando e nelle piene le sue acque allagano, straripando, le campagne e ristagnano in alcuni punti, ammorbando l'aria, fi Rasento lascia lungo il suo corso, a sinistra: Potenza, Vaglio, Tricarico, Grassano, Migìionico e Bernalda, ed a destra: Brindisi di Montagna, Trivigno, Ferrandina e Bisticci. Non ha affluenti cospicui e sol l'ingrossano nelle piene due torrenti: a destra il Cainastro, fra Trivigno e Castelmezzano, e a sinistra la Tiera fra Potenza e Vaglio.