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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Lagonegro
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   l'anizzi, bibliotecario del Museo Britannico, col sommo Gladstone e col duca di Devon-sliire, di cui riordinò la ricchissima biblioteca, compilandone il catalogo, fatto stampare dal duca ili ispleudida edizione di esemplari numerati e firmati. Il Gladstone l'ebbe segretario quando, in qualità di Lord Alto Commissario, andò nelle isole Jonie ad apprestarne la restituzione alla Grecia. Al termine della missione il Lacaita, che già aveva ottenuto la naturalizzazione inglese, fu nominato cavaliere dell'Ordine di San Michele col titolo di SU, onorificenza rara per un inglese, rarissima per uno straniero.
   Nel 18(10, non si tosto caduto il governo borbonico, il Lacaita fece ritorno in Italia, imitato dal conte di Cavour, il quale si valse dell'opera sua nelle operazioni finanziarie con la Casa inglese Ilambro e lo volle iu Parlamento, ove rappresentò per una legislatura il Collegio di Bitonto. Eletto senatore nel 187G non prese molta parte ai lavori del Senato; ricco banchiere, attendeva ai suoi affari, facendo del bene a molti senza alcuna ostentazione. Pose dimora a Firenze, ove ospitò personaggi illustri, fra
   1 quali il suo amico Gladstone e l'imperatrice Federico con la figlia, sorella dello imperatore di Germania.
   Coli, elelt. Manduria — Dioc. Oria — P2 e T. locali, Slr. ferr. ad Oria.
   Àvetrana (1757 ab.). — A G2 metri sul mare ed a 9 chilometri da Manduria, lungo la strada da Manduria al Porto Cesareo e non molto lungi da questo, con territorio ni collina e producente granaglie, olio, vino, molta frutta e pascoli estesi.
   Cenni storici. — Fu già un feudo della famiglia Albrizio.
   Uomini illustri. — Vi nacquero: l'illustre medico Lancillotto dei Lancellotti; Priamo Feboni, letterato, e Maurizio Feboni, storico.
   Coli, elett. Manduria — Dioc. Oria — P2 e T. a Manduria, Slr. ferr. ad Oria.
   Maruggio (1773 ab.). — All'altezza di 25 metri sul livello del mare, da cui dista
   2 chilometri e mezzo, e 10 da Manduria, alle falde del monte Bagnolo (125 ili,), in territorio ferace di ulivi, fichi, mandorle, ma in territorio poco salubre.
   Cenni storici. — Fu un feudo dei cavalieri di Malta.
   Coli, elett Manduria — Dioc. Oria — P2 e T. a Manduria, Slr. ferr. ad Oria.
   Sava (5878 ab.). — All'altezza di 107 metri sul mare ed a 6 chilometri da Manduria, sulla strada nazionale da Taranto a Lecce. Vasto abitato in pianura con case generalmente d'aspetto non molto piacente. Frumento, uve, ulive, frutta, miele, ecc.
   Cenni storici. Fu un feudo della famiglia Francone fin dal 1733 e l'ebbero quindi i Gesuiti, i quali lo tennero per trentaquattro anni, finché tornò al II. Demanio.
   Coli, elett. Manduria — Dioc. Oria — P3 e T. locali, Str. ferr. ad Oria.
   Mandamento dì MARTINA FRANCA (comprende il solo Comune omonimo). — Territorio feracissimo in collina e producente particolarmente olio, frutta di molte specie, cotone, ecc. E bagnato dal fiume Tara, che vi ha le sorgenti.
   Martina Franca (19.355 ab.). — Sorge nella regione delle Murgie all'altezza di 431 metri, sopra un colle, presso le suddette sorgenti del Tara, a 28 chilometri e mezzo da Taranto. Belle chiese e parecchi buoni edilizi pubblici e privati. Grande palazzo degli antichi Duchi, la cui architettura rassomiglia a quella del palazzo Pamphili in piazza Navona a Roma, e vuoisi annoverare fra i più sontuosi nell'ex-reame di Napoli. Sonvi alcune opere pie. Industria e commercio attivi, con banche, un gran numero di negozi di cereali, di paste alimentari, di pellami, di ghiaccio, di tessuti, di saponi, ecc., torchi da olio, mulini a vapore.
   Cenni storici. — Non è d'origine antica, come tante altre città del Leccese, e fu anticamente un feudo dei Caracciolo.
   Uomini illustri. — Diede i natali a Leonardo Olivieri, buon pittore, morto nel 1742.
   Coli, elett. Castellaneta — Dioc. Taranto — P2 e T. locali, Str. ferr. a Fasano.