Mandamenti e Comuni del Circondario di Lagonegro
319
Fig. 124. — Castell.ine.ta : Ponte in ferro (da fotografia Barbièri).
porta il nome di Castrimi Unii uni. Nel secolo \\ I, quando Francesi e Spaglinoli con-temlevansi la signoria delle Provincie meridionali, il duca di Nemours, comandante dei primi, inviò, nel dicembre del 1502, da Taranto a Castellaneta, una guarnigione in vedetta contro i secondi che scorrazzavano nel Materano, sotto il comando del Consalvo. Fu allora, narra il Guicciardini (Storia d'Italia, lib. v, cap. 5), < che gli uomini di Castellaneta, disperati dei danni e delle ingiurie che pativano da cinquanta lance francesi che vi alloggiavano, prese popolarmente le armi e li svaligiarono >. Per serbare memoria di questo colpo ardito e memorabile, il quale avvenne due mesi circa prima della celebre Disfida di Barletta, anche al dì d'oggi una strada di Castellaneta, ove avvenne il conflitto, porta il nome di Strada Sacco.
Nel secolo XVII, o più precisamente nel 174S, parteggiando gli abitanti chi pel viceré di Napoli duca d'Arcos e chi pel celebre pescivendolo insorto Masaniello, la città fu travagliata da sanguinose lotte intestine.
Castellaneta durò città libera sino al 1519, nel quale anno Carlo V la vendè a Guglielmo La Croix, fiammingo, il quale la permutò poco appresso con Nicolò Caracciolo di Marana, che la vendè ai I)e Franchi; passò in seguito ai Della Monica, ai De Cristofori, ai I'artiratta ed ultimamente ai genovesi De Mari.
Uomini illustri. — Primeggiano fra tutti Ignazio della Croce, valente predicatore e poeta assai pregiato e Vito Maria Giovinazzi, erudito, che dai palinsesti del Vaticano trasse in luce un frammento delle istorie di Tito Livio.
Coli, elett. e Dioc. Castellaneta — P2, T. e Str. ferr
Mandamento di GINOSA (comprende 2 Comuni, popol. 14.133 ab.). — Territorio estesissimo di circa 240 chilometri quadrati, bagnato dal Bradano, che segna il contine del Comune, com'anco quello delle Provincie di Lecce e di Potenza, e dal torrente Fiumicello che gettasi nel Bradano. Granaglie, olio, vino, cotone, frutta, anipii pascoli con bestiame numeroso, che dà lane, formaggi e latticini.
Ginosa (7822 ab.). — Sorge a 257 metri d'altezza sul livello del mare, da cui dista 21 chilometri a maestro e 57 da Taranto, alle radici di un colle ameno, cinta da un burrone a foggia dì un ferro di cavallo. Ampio, allegro e di bell'aspetto anzichenò è il centro dell'abitato con case costruite tutte regolarmente ed imbiancate e vie lastricate. l'arrocchiale dipendente dalla lontana diocesi di Acerenza nella provincia di Potenza. Varie opere pie, banche, molti torchi da olio, mulini a vapore, latterie, ecc.