Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Bari - Lecce - Potenza', Gustavo Strafforello

   

Pagina (324/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (324/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   l'ai le Uu.trla — Italia Meridionale
   l-'ig. 120. — Taranto (Arsenale Militare): Veduta del lineino con due navi immerse : 11 trasporlo America e l'avviso Agostino Ilmbariyo (da fotografia Hi: Licioni).
   il livello ilei mare; la sua bocca ò rivolta a ponente ed 6 coperta dalle due isole (le Clmeiwlcs degli antichi) ora dette di San Paolo e di San Pietro, e dalle due punte di San Vito e della lioiuliiicHa.
   Dei tic passaggi clic ne risultano, solo parte di uno, quello fra l'isola San Paolo e la punta San Vito per 1200 metri, i praticabile dalle grosse navi, mentre nelle rimanenti parli trovausi dei bassi fondi i quali, costituendo un frnngionde naturale, ottimamente si prestano a rendere sicuro l'ancoraggio in rada ed a facilitare la difesa militare di queslo porto dal lato di mare.
   La città di Taranto è fabbricala sopra la parte più ristretta del terreno che separa la rada dal mare interno; essa trovasi nel risvolto a nord-est della rada ed occupa uno spazio di circa 10O0 in. per 250 ni. ; in questa località sorgeva l'acropoli della Taranto antica.
   Due canali all'estremità di essa pongono in comunicazione le acque della rada con quelle del mare interno; per modo che la città rimane isolata, e solo comunica col circostante territorio mediante due ponti, l'uno detto di porla Napoli, l'aln o di porta Lecce, in corrispondenza delle strade di cui formano capo.
   Uelativanicnte alla rada, il .Mare Piccolo può considerarsi come un vasto porlo chiuso e coperto da ogni lato dai venti e dalle offese di un nemico che sia obbligato a rimanere fuori dalle imboccature esterne. Questo mare interno ha una lunghezza massima di 8-iOO metri in direzione ponente-levante ed una massima larghezza di 3100 metri; è diviso in due parli quasi ugnali da una punta o promontorio detto la l'ernia che., diretto a sud, si distacca dalla costa nord e lascia iin'apcrlura libera al passaggio delle navi, con profondità non minore di 10 metri su una larghezza di 950 metri.
   La superfìcie acquea del Mar Piccolo è di 851 ettari, dei quali 530 hanno una profondità compresa fra 10e 12 metri; le minori profondità sono nel secondo compartimento, in quello cioè verso levante detto la l'inna, nel quale però vi ha per una gran parte il fondale pressoché uniforme di ni. 'J.
   Giudicò la Commissione scavare un canale capace di dar passo alle maggiori navi da guerra dal Mar Grande al Mare Piccolo, per avere nel porto di Taranto, cioò fra rada e Mare Piccolo, una superfìcie atta all'ancoraggio di 2530 ettari con una profondità maggiore ili in. IO.