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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   310
   Pnrto Quarta — Italia Meridionale
   Fig Ili.
   Taranto (Arsenale Militare): Piazzale del Pacino e (da fotografia De Licioni).
   veduta U'Oflìcina Congegnatoli
   11 metri, dello quali ora già esistono ni. 1100circa. Una fjruc da 100 tonnellate (fig. 121) già in opera, svariate e grandiose oflicine per le costruzioni navali, per gli armamenti ed artiglieria; molti magazzini di vario genere; un gran deposito di carbone ; alcuni fabbricali per servizi vari ; alcune grues fra le 5 e le 12 tonnellate, collocate in vari punii ed infine una rete ferroviaria clic riunisce tulli questi singoli fabbricati. Opere anche queste ultime in gran parte già eseguile.
   l'cl servizio dell'Arsenale fu pure costruito un apposito acquedotto, non essendo sufficiente ai bisogni quello municipale esistente. IVr questo acquedotto si prese l'acqua a circa il chilometri di disianza, ma essendone il livello molto basso, si dovette sollevarla con pompe e spingerla in Arsenale. Ivi viene immessa in un serbatoio della capacità di metri cubi 2UU0 che ha il pelo d'acqua a quoln ni. 19 sul livello del mare.
   Però per alimentare d'acqua alcuni fabbricati nella parte alta dell'Arsenale, per averla a maggior pressione per aldini servizi, e per condurla anco all'esterno dell'Arsenale in locali dipendenti dalla marina siti in luoghi più elevati, si costruì pure un altro serbatoio della capacità di metri cubi 200 circa, alto circa ili. 39 sul mare, altezza a cui giunge l'acqua spinta dalle macchine poste presso la sorgente.
   Il bacino è lungo in complesso ni. 220 al piano dei piazzali, e m. 210 fra la barca-porta più esterna e l'estremità. La sua sezione maestra e larga m. 38, con profondità di in. 11,50 al piano delle laccale e in. 10,20 al battente presso l'ingresso. E divisibile per mezzo di barca-porta eentrale in due scompartimenti, in modo che ciascuno di essi può contenere una delle grandi navi della nostra Marina militare. Il prosciugamento di questo bacino e dei due scompartimenti, clic può farsi indipendentemente l'uno dall'altro, si ottiene col mezzo di due grandi pompe a fora centrifuga azionate da una macchina di 000 cavalli vapore. La potenza di queste pompe è tale, che in 8 ore può ottenersi il completo asciugamento del detto bacino, la cui capacità, libero da navi, è di circa 70.000 metri cubi d'acqua. Le pompe sono collocale in un pozzo a fianco del bacino, comunicante