Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Bari - Lecce - Potenza', Gustavo Strafforello

   

Pagina (300/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (300/407)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   l'urie Qunrln — Malia Meridionale
   luglio; i .suini in agosto e settembre e le ornte nell'ottobre e novembri-. N'olia pirrolu. baia «li Santa Lucia si fa la pesca dell* seppie : e m i luogo    L' ARSENALE
   Di questo nuovo, secondo granile arsenale militare marittimo del Pegno d'Italia, di cui fu fatto testé rannumento con impianto di forza motrice a trasporto elettrico, così vien ragionando il già citato Nicola Lazzaro:
   < 1) nuovo e potente arsenale viene a trovarsi a ridosso della città nuova in livello inferiore, tanto clic chi dalla porta o dal bel palazzo, iu cui ha sede la Direzione delle costruzioni, vuol recarsi ai cantieri, agli opilicii, ai magazzini, deve scendere una non tanto breve scalinata. Una muraglia alta circa tre metri circonda tutto l'arsenale e lo divide dalla città, in modo che riesce impossibile introdurvisi senza regolare permesso, rilasciato d'ordine dell'ammiraglio comandante in capo.
   < Numerosi già sono nell'arsenale i grandi opifìci, in cui lavorano circa duemila operai; bellissimi quelli dell'elettricità —giacché tutto l'arsenale è illuminato a luce elettrica — e dei carpentieri in ferro ed in legno. Il cantiere per le costruzioni navali è sopra una largii spiaggia, leggermente inclinata, con dinanzi la profondità necessaria per l'immersione delle navi che vi si varano, (ìrandioso il bacino clic può dividersi iu due e dar posto nello stesso tempo ad ima grande corazzata e ad un incrociatore pelle necessarie riparazioni.
   < Le dillicoltà per penetrare nel golfo, la situazione naturale del Mare Piccolo e le potenti costruzioni difensive all'entrata del golfo, rendono l'arsenale sicurissimo da un assalto nemico, e la squadra che in esso si rifugia per rifornirsi di viveri, di munizioni o di vettovagliarsi, non potrebbe trovare un miglior ricovero; solo i laghi interni di Diserta vi hanno rassomiglianza, ma non uguale naturale sicurezza e grandezza. Circondato da colline ben fortificate, protetto dalla città nuova, clic e fra il golfo e l'arsenale, questo resta salvaguardato dalla sua stessa naturale posizione, e la patria può esser sicura che non facilmente può divenir preda del nemico >.
   F ONTANA
   Procedendo dall'ingresso della città si arriva alla piazza, ove ammirasi la bellissima fo.itana ordinata da Carlo I, la principale fra le opere d'arte in Taranto. Yeg-gonsi in cima le armi di casa d'Austria con sotto lo stemma della città, rappresentato da quattro putti sul dorso di delfini e, più al basso, altrettanti tritoni che spandono acqua dalla bocca, sorretti da quattro vaghissime statue rappresentanti Atlante, JJrcolr, Diami e Giunone; in fondo, una gran vasca che accoglie le acquo cadenti, le quali vi arrivano per mi acquidotto lungo circa 12 miglia, che passa a traverso montagne perforate, per valli colmate e per una serie lunghissima d'archi costruiti con artifizio singolare in numero di ben 203.
   c H1ESE
   San Domenico. — E di costruzione antica. Davanti, presso la duplice scalinata, vog-gousi San Pietro e San Paola del secolo XIII; nella facciata gli antichi stipiti del portone, con suvvi il rosone e con ai lati due colonne attorte con leoni sui capitelli.
   (1) La pesai delle ostriche nel Mare Piccolo incomincia nel di di Sant'Andrea e termina a Pasqua: e la pesca delle vongole dura da Pasqua a N'alale. Ambedue sono Sottoposte, a regolamenti severi, contenuti in mi Idirn dello II libro rosso, custodii» dall'ufficiale principale della Poiana. IVa i molluschi clic si pescano aleremo l'argonauta, parecchie \ariet;i di murici, la .'to'linl/i liflio/ihaga, il Mytilus edulìs e segnatamente la l'iiina nobitii della Lana jiace, k-ii cui fabbricali^' incoiti e calze, e con cui credi-M idi antichi tessessero ie vesti leggierissime e trasparenti delle danzatrici, quali si veggono nei dipinti di Pompei.