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città s
0 porcliò il Hovcrno italiano non fa dar mano agli scavi ili Siliari, della grande, magnifica c classica Sibari?
II. - TUUIO
Gbisivc, Thurium, era un'altra illustre città antica della Magna Grecia nel golfo tarantino, situata a non malta distanza da Sibari, di cui puossi considerare quale ima umiito/ioiic. I n una delle ultimi' colonie greche in questa parte d'Italia, come quella clic non fu fondala clic quasi 70 anni dopo la caduta di Sibari. Il silo di questa era rimasto desolato per un periodo di fi8 anni dopo la smble-seritta distruzione pei Croloniali; quando da ultimo, nel i.r)2 av. C., un nucleo dei profughi sibariti, superstiti coi loro discendenti, tentarono ristabilirsi sul luogo sotto la guida di alcuni capi di origine (ossalica ; c la nuova colonia pervenne rapidamente a tale un grado di floridezza clic suscitò l'invidia dei Croloniali, i quali pertanto espulsero i nuovi coloni un po' piti di cinque anni dopo la fondazione della colonia.
Coinè abbiam visto più sopra, i Sibariti fuggiaschi chiesero in prima aiuto a Sparla ma indarno: furono più fortunati con gli Ateniesi, i quali r inviare una nuova rolania ristabilendo
nell'istesso tempo gli espulsi. Un corpo di coloni ateniesi fn conscguentemente inviato da Pericle sotto il comando di Senocrilo e di Lampone; ma scarso era il numero degli Ateniesi e maggiore assai quello dei raccogliticci da varie parli della Grecia. Eran fra essi due persone, oggi famose nell'istoria, lo storico Erodoto e l'oratore Lisia, i quali pare formassero parte della colonia primitiva. I nuovi coloni siabilironsi dapprima nel sito della distrutta e deserta Sibari, ma trasferironsi poco appresso (per suggerimento, a quel clic pare, di un oracolo) in un luogo poco lontano, ove sgorgava una fonte delta Tinniti donde il nome della nuova città. Diodoro pone la fondazione di Turio nel 4 ili av. C., ma altre autorità la pongono tre anni dopo, nel 413, e questa pare sia In data più autenlica.
La protezione del nome ateniese assicurò probabilmente la colonia nascente dagli assalti dei Croloniali; ma essa fu tosto turbata dai dissidii fra i discendenti degli antichi Sibariti ed i nuovi coloni, esigendo i primi non solamente gli onori, ina anche il possesso esclusivo d'importanti privilegi politici. Queste contese si risolverono da ultimo in una rivoluzione finché i Sibariti furono espulsi dalla città. Eglino siabilironsi per breve tempo sulle sponde del 7;flc/io(orn Trionto), ma non vi rimasero a lungo e furono dispersi dai barbari adiacenti. 1 Tnriani frattanto strinsero un trattato di pace con Crotone e la nuova città divenne prospera rapidamente. Nuovi coloni accorsero da ogni parie, segnatamente dal Peloponneso; e, quantunque Turio continuasse ad essere considerata generalmente
(I) Veramente il confronto del I.ENOn.MANT non roane. Pompei coperta improvùsnmenle dalle lave del Vesuvio, rimase quella che era, ottimamente conservata, con tutti i suoi mcmiimi'iili e con le Mie ricchezze. Silmri, sacclictrgialn, incendiata, distillila da un nemico implacabile, avrebbe ben poco a mostrare se d luoyo ove sorgeva fosse un giorno o l'altro scoperto (U. Gmro.Ni).
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