270
Pari- Quarta Itali» Moriitinunlo
Scric il ri lenii ili liwjuu; (ìtali ] tariinnlri l'afnri, clic somministro al Muratori varia ( 'i ihku-Ih' iuscittc nella famosa colleziono intitolata: /.Vrum ilalirunun Scri/itorca (1).
Coli. dott. Campi Suicidimi — lJioc. Nanló — I'®, T. e Str. ferr.
Mandamento di POGGIARDO (comprende S Coi......i, pnpol. Ut,171 ali.). Territorio
in pianura con liniere ondulazioni, bagnato dal fiume biro, che scaricasi nell'Adriatico fra Otranto e il lago Limimi. Suolo fertile, prati «'.stesi, ma pochi alberi fruttiferi.
Poggiardo (ilOOG ab.). All'altezza di SI metri sul mare, in amena situazione, a cliiloiiietri 1-1) ]/ì ('a Gallipoli. Opera di beneficenza coti circa 18fX) lire ili rendita.
Cenni storici. - /iatstu era un'antica città della Calabria, descritta ila Plinio coinè situata fra Hythuntitm (Otranto) e il promontorio .lapido. Il suo nome si conserva ancora ne] villaggetlo di Vaste presso Poggiardo. Il Galateo, topografo locali* del secolo XVI, parla dogli avanzi dell'antica città come visibili ancora ai di suoi; mentre fuori delle mura trovavansi numerosi sepolcri, in cui furono rinvenuti vasi, armi, oggetti in bronzo ed un'iscrizione curiosa per essere ima delle reliquie più cospicue del dialetto messapico. In tempi assai posteriori Poggiardo fn un feudo di Giulio Cesare Guarino.
Coli, elett. Tricase — J)ioc. Otranto — l'2 e T. locali, Str. ferr. a Maglie.
Audrano (ISSI ab.). — A 11P> metri d'altezza sul livello del mare, ed a '.I chilometri da Poggiardo, in fertile territorio coltivato a mandorli, ulivi, lino e in certi luoghi anche a cotone. Opere pie con scarso reddito annuo. Vi si raccolgono mandorle in copia.
Cenni storici. — L'ebbero successivamente in possesso molte famiglie: i De Ugoth che ne furono spogliati per fellonìa, Daniele De Castello, i potenti Del Balzo che lo ebbero in dono dalla regina Giovanna II, gli Orsini, i Saracino, i Galeotto Spinola di Genova, che l'acquistarono [ter 30,000 ducati, c per ultimo il principe Marano Caracciolo.
Coli, elett. Tricase — Dioc. Otranto — P2 a Poggiardo, T. a Spoltrano. Str. ferr. a Maglie.
Diso (2315 ab.). — A 28 metri d'altezza sul livello del mare ed a G chilometri da Poggiardo. in pianura e in aria salubre, con territorio producente principalmente granaglie, olio e vino. Torchi da olio e caseifici.
Coli, elett. Tricase — Dioc. Otranto — P'J a Poggiardo, T. a Spongano, Str. ferr. a Maglie.
Minervino di Lecce (3%0 ab.). — All'altezza di 9S metri sul livello del mare od a f> chilometri da Poggiardo, in pianura e con territorio ampio e ferace principalmente di granaglie, olio, vino e tabacco. Torchi da olio e mulini.
Coli, elett. Tricase — Dioc. Otranto — P2 e T. locali. Str. ferr. a Giurdignano.
(1) lutimi» ;¦! Tafuri erro il giudizio dell'eruditissimo Ff.riiinando f.iif.r.nitovir*, nei simi Wuiulerjahrc in lltilien : « Corrispondente e, a mi bisngm», mediatore ilei Muraioli; quegli ili mi si piovo anche il TlliA-no^r.in per la sua Stori'i della letteratura, era Gian liernnrdo Tafuri da .Vai-dò, ninne di versatile attivila e in vero pr»digi»sa, ma sfortunatamente anclie faldiriratore di cronache inventali' ili sana pianta. .Ve abbiamo un saggili nello scrilln pubblicato a .Napoli nel I8.j.j ed intilolalo: l.a Cronaca Huftolelunu di Ubaldo dimostrata mi' ini/Mistura ili Iturtolomco Co/misso. Volgono alcuni anni Francesco Cns»lti scopri in una bililioleca privala ni Catalina ventitré lettere ilei .Muratori al Tafuri, da lui pubblicate neH'.'IrcAirin storico ».
Al Tafuri fu chiesto anche dal Muratori il preteso mir/tinr h^to dei l)inrnnli di Matteo Sl'inkm.l ila Giovinazzo, di quella manipolazione che, svelata come tale da Guglielmo lìrrnhardi, diede origine ad una vera guerra letteraria nel mondo degli eruditi napoletani, guerra die durò sino ad oggi ostinala e fu continuata particolarmente dal Minieri-Iìicci».
Alcune altre cronache calabresi furono anche trasmesse dal Tafuri al Muratori, il quale le rifiutò rome, piene pinze di difetti ed inservibili, la ('.runica ili Antonello (iinh.KII da Lecce ib-l principi» del secolo XVI e i Iliarii ili Ln'.io Cardani da Gallipoli, li il Tafuri fece allora stampare Cronaca e Diari nella collezione del Calogeri. il Muratori accolse invece la Cronira Santina dell'aliale Stefano (dal 11ino al CMÌ.X e continuala sino al 1 112), la (piale vuoisi ora considerare collie lo scrino più antico in dialetto calabrese. Accolse poi anche la Itcscrijitin belli a Ycneliis .1. 1 INI inlati jiruriniiae lìijdruutinuc, e questa si considera quale un'altra invenzione del Tafuri.