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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Sili lliiliu Meridionale — Mandamenti c Corrioni del Circondario ili Brindili
   feracissima, siili* strada da Ilari a Brindisi, presso ad un folto bosco. Lei fabbricati e bella chiesa parrocchiale con altre sci chiese 8'inori ed un ex-convento, Biblioteca comunale ed Ospedale. Fornaci da calce e molti torcili da olio.
   Cenni sturici. — Fu fondato da^li §cliiavoni, s't che porta anche il nome di San \ ito degli Schiavoin o degli Schiavi.
   l'omini illustri. — Diede i natali a Leonardo Leo, nato nel 1001, morto nel 1750, maestro di cappella e direttore del Conservatorio di Sant'Onofrio in Napoli. Compositore musicale ed uno dei fondatori della cosidetta rinomata Scuola Napoletana, .studiò nel Conservatorio della I'ietà dei Turchini in Napoli e sotto Ditoni in Roma ed ebbe il posto di secondo maestro nel detto Conservatorio, l'asso quindi alla direzione del precitato Conservatorio di Sant'Onofrio, ov'ebbe fra i suoi allievi l'ergolcse, fornelli, Ficcinni. Neil 1710 divenne organista della Regia Cappella e, l'anno seguente, maestro di cappella nella chiesa dì Santa Maria della Solitaria. Compose quaranta opere in musica, fra cui; Sofonisba (17KSJ; Olimpiade; Imi clemenza di 'J'ito (1735) e Achilli' in Sciro (1710). Nella unnica sacra voglio usi ricordare i suoi due oratori!. Smt'Elena e la Morte d'Abele, VAce Maria e il rinomatissimo Miserere.
   Coli, elett. e Dioc. Brindisi — I's, T. e Str. ferr.
   Carovigno (5105 ab.). — All'altezza di 171 mètri sul livello del mare, ed a 7 chilo-mei ri da San Vito. Siede sopra nn colle e in aria purissima, con scalo marittimo nella frazione di Santa Sabina e stazione ferroviaria sulla linea Rari-Brindisi. Notevole in Carovigno è il castello (fìgg. 101-105), edificato dai principi di Taranto verso il 1400, ai quali era allora infeudato il paese.
   Il prodotto principale di Carovigno è l'olio d'oliva, indi vengono lo granaglie, il vino, i fichi, le pere, le mandorle, le lane, i formaggi, le carni, ecc. Nel suo territorio rinvietisi un calcare bianchissimo che si lavora a scalpello e che indurisce all'aria; di questa pietra se ne fa l'esportazione. Abbondano le rocce calcareo-silicee e le rocce sedimentarie (tufo).
   Cenni storici. — Un orribile e memorabile ciclone, si scatenò, il 27 settembre 1811, su Carovigno, distruggendo per un tratto di circa 12 chilometri vigneti uliveti e boschi, strappando ai colli grossi massi ed alle case rurali i tetti, scaraventati a grande distanza.
   Coli, elett. e Dioc. Brindisi — P3, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.