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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'urto nutria — llulm Meridionale
   Mg. 77. — Ci),ierti(lii : Veduta »kl Castello (da fiitn^ralia IÌAIUUKIU).
   Cullici ino il Mulo c ili cui veggonsi ancora a poca distanza le rovine. Fu in seguito un feudo dei Caracciolo.
   Coli, elett. Campi Salentina — Dioc. Lecce — I'- a Squinzano, T. e Str. ferr. a San Pietro Yernotico.
   Trepuzzi (3980 ab.). — All'altezza di 53 metri sul livello del mare, ed a 5 chilometri da Campi, coti territorio in pianura, ferace principalmente in granaglie, olio e vino; pascoli con bestiame abbondante.
   Cenni storici. — Fu anticamente un feudo, con titolo di marchesato, della famiglia Carignani, duchi di Xovoli.
   Coli, elett. Campi Salentina — Dioc. Lecce — P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di C0PERT1N0 (comprende 2 Comuni, popol. 10,811 ab.). — Territorio fertilissimo, producente granaglie, olio e vino squisiti, foglia di gelsi e cotone; paludoso in certi luoghi, il che rende l'aria non molto salubre.
   Copertiuo (7500 ab.). — Siede a 31- metri d'altezza sul livello del mare e a 17 chilometri a sud-ovest da Lecce, in amena situazione, da cui godesi di una veduta stupenda del gran golfo di Taranto. Un'iscrizione che esisteva nella facciata della chiesa parrocchiale attesta che re Manfredi la fece restaurare nel 1235, quando era ancora principe di Taranto. Ammirasi in codesta chiesa il sarcofago di Tristano Chiaramente di nobile famiglia francese (C'iairinont), il quale, dopo sposata Caterina, figliuola di Uaiinondello Del Balzo Orsini e ili Maria d'Enghien. divenne conte di C'opertino.
   Ma quel ciré più notevole in Copertiuo è il castello dichiarato, non è gran tempo, inolili mento nazionale (tig. 77). Fu edificato, narra il prof. C. De Giorgi, sotto Carlo 1 d \ngiò e riedificato in onore di Carlo \ , nel 1510, da Alfonso Castriota, duca di Fer-randina, marchese di Uripalda e conte di Copertine. Il disegno fu fatto da Evangelista Meliga di Copertiuo, abilissimo architetto militare. Esso è perciò contemporaneo al castello di Lecce ed è uno dei più cospicui di Terra d'Otranto e quello che serba meglio la forma originale. È cinto esternamente da un ampio fosso, munito agli angoli da quattro baluardi collegati da cortine, con casematte vastissime, un frontespizio grandioso ornato di busti e trofei sulla porta d'ingresso ed un vaghissimo fregio ad arco che incorona il palazzo interno in cui dimorarono personaggi illustri delle nobili famiglie d'Enghien, Chiarainonte, Castriota-Scanderbeg, Squarciafico, Lineili, Pignatelli, Uel-uioute, che ancor lo possedono.