Lecce
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Kg, 5G. — Lecce: Piazza Sant'Oronzo (da làngrála Paiuueiu).
pianta della città, antica era ni forma d'un trapezio; ma recentemente furono costruiti intorno ad essa nuovi sobborghi, particolarmente a est ed a sud, con villini eleganti. In giro a questi sobborghi steudcsi una cintura di orti e di frutteti, a cui tien dietro una zona di campi seminativi, larga da ́ a 1- chilometri e chiusa dai vigneti e dagli uliveti.
PORTE e STRADE
La porta Rusco, nome derivato dall'antica città di Rudiae, patria del poeta Kimio, della quale diremo più innanzi, fu rinnovata non è molto e va ornata di figure rappresentanti Millenni® il fondatore favoloso di Lecce, suo tiglio Dttuno re dell'Apulia, donde il nome antico di Dannici, e ldomeneo, gli eroi mitici del paese.
Le strade interne sono tortuose in gran parte e d'ampiezza disuguale, con angoli sporgenti e rientranti non mancano quelle che portano i nomi gloriosi di Vittorio Emanuele e di Garibaldi; il maggior ninneṛ peṛ delle strade, piglia nome da illustri personaggi locali antichi e modèrni e puossi considerare quale un epitome di storia patria.
Per tal modo, come si legge nell'opera recente Lecce e i suoi monumenti elei De Simone (illustrativa di quei nomi dallo stesso dati a quelle vie, piazze, ecc.), vi sono in Lecce strade, e piazze dai nomi favolosi di Malennio, Dasumno e ldomeneo. Una strada addimandasi 1 ia dei sepolcri messapici, per la ragione che furonvi appunto trovati antichi sepolcri. 1 tempi romani sono ricordati dai nomi storici di Ennio, Augusto, Adriano, Marco Aurelio, Antonino, Vero e Lucio Epulo. Il medioevo è rappresentato da un gran numero di nomi di re e di feudatari, quali il conte Goffredo, Boeinondo, re Tancredi, Manfredi (ch'ebbe dal padre, Federico II, la contea di Lecce ed il principato di Taranto), la contessa Albiria, Gualtiero di Brienne (il famoso duca
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