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Parli- Ounrln Italia Meridional»
medili è '.!00 metri c vanno digradando a mano a mano che s'approssimano a Capo < rotimi lo. l'orinano n volto brini tratti di catene, con monti ad ampii fianchi ed a cupola, come le Murgie d'Oria nel circondario di Brindisi. Si eonserva bene il gradino che prolungasi per licii 15 chilometri parallelamente al mare, da Polignano a Mare, iu provincia e circondario di Ilari, ad (Mimi, in provincia ili Lecce, circondario di Brindisi. Si scosta dal mare da 7 ad 8 chilometri ed ergesi rapidamente per circa 200 metri sulla pianura verso la marina.
Le Murgie non Sono solcate da liiiini, si da burroni profondi a pareti verticali, detti ijrai'iue, sul piovente dello .Ionio, e lume su quello dell'Adriatico, t'omechè prive d'acqua formano una regione salubre, fertilissima e ben popolata.
Fiumi. — Priva di monti propriamente detti, la provincia di Lecce non ha che un fiume, il Bi adano, il quale tuttavia appartiene quasi per intiero alla provincia di Potenza. Le acque piovane che adunansi nelle ampie con valli malagevolmente arrivano al mare, come avviene di qualche torrentello che bagna il territorio di C'astel-laneta, nel circondario ili Taranto, e quello di Taranto. Nel rimanente della provincia il terreno assorbe le acque, sì ch'essa va soggetta a grandi siccità, e gli abitanti attingono faticosamente acqua dalle cosidetto gravine e lame.
Nasce il Bradano dal laghetto di Pesole, presso il piano dell'Isca, all'altezza di 11-ì metri, a nord di monte Caruso, alle falde orientali dell Aprimmo. Ila una lunghezza di 107 chilometri, in un bacino di 21S0 chilometri quadrati, e scaricasi nel golfo di Taranto, presso la cosidetta Torre dei Mattoni, dopo aver bagnato le due Provincie di Potenza e di Lecce.
Ila il Bradano la direzione generale di sud-est, passa a sud di Acereuza e Monte-peloso; lascia, nelle valli dei suoi affluenti di destra, Triearico, Grassano, (ìrottole e Miglionico; riceve a sinistra le due gravine, quella che passa a Gravina e quella clic passa a Muterà, le quali scendono dalle Murgie di Gravina e di Altannira, e mette foce a sud-ovest di Taranto, poco lungi da quella del Basento, che troveremo nella provincia di Potenza Nell'ultimo suo tratto il Bradano forma il confine fra le due Provincie di Potenza e di Lecce ed in questo tratto riceve le acque della Gravina di Matera.
Il :;i:ne di liradanus trovasi soltanto ne\YItinerario di Antonino (p. 101) e pare formasse anticamente il confine fra la Lucania e l'Apulia, o Calabria, come ora per breve trntto fra le Provincie di Potenza e di Lecce. Appiano parla di un fiume presso e dello stesso nome di Metaponto, il quale non può esser altro clic il Bradano; quindi parrebbe clic presso la sua foce pigliasse il nome dell'antica Metaponto e s'addiniandasse Bradano nella parte superiore del suo corso.
Poco larghi, poco profondi e tutti di breve corso sono gli altri fiumicelli del Leccese, detti il Lato, il Leniia ed il Pantano.
Laghi e paludi. — lu vicinanza di Otranto stendonsi, per una distesa di circa 500 ettari, i due laghi Grande e Piccolo Alimini, copiosi di pesce. Tutta quasi la costa della provincia è paludosa, interrotta ad intervalli da lingue di terra, con città, borgate e terreni coltivati. Nel territorio di Brindisi le paludi sono formate da antichi bracci di mare che s'inoltrano entro terra. < Verso Mola di Bari — ilice il Del Ile — la spiaggia si eleva per poi scendere a poco a poco sino ad Otranto. Lungo questo tratto s'incontrano più maremme, l'ima in breve distanza dall'altra. Le più grandi giacciono presso Brindisi ed Otranto. Assai si rialza il lido e si profonda il mare da Otranto al Capo Santa Maria di Lenca. Dal cominciainento del mar Jonio declina il suolo di tratto in tratto sino a Gallipoli, donde va vieppiù abbassandosi grado grado che si avvicina a Taranto. Presso le maremme litoranee non allignano se non macchie, sterpi e piante di soda >.
Fra Otranto e Lecce stendonsi le pallidi ili San Cataldo, Cesine, Pantano Grande e le Fontanelle d'Otranto, quelle di Ugento, la Palude Bianca, la Mascia, la Mastissa, la Padulecchia e altre molte, che occupano una superficie di 120,000 ettari.