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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia «li Lecce
   187
   PILO VINCI A DI LECCE
   La superficie (lolla provincia di Lecco è di chilometri quadrati 0797 La sua popolazione presente, secondo PultiflW) censimento ufficiale del 31 diceinliro ISSI, era di 553,298 abitanti. Essa fu calcolata, al 31 dicembre 1897, di 000,413 abitanti, con una densità di 97.17 abitanti per chilometro quadrato.
   La provìncia è amministrativamente ripartita nel seguente modo (31 die. 1897):
   c1hcondaiu comuni
   LECCE . . . . ..... 13
   BRINDISI ... ...... 10
   GALLIPOLI i-r,
   TARANTO .......... 25
   'folate . . 130
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   Confini. — La provincia di Lecce occupa l'estremità sud-est dell'Italia meridionale o, più strettamente, quella porzione che forma il calcagno del classico Stivale d' Italia. Si allunga a foggia di penisola, come quella ch'ò cinta ogni intorno dalla marina, tranne che a nord, ove confina con la provincia di l'ari, e a ovest con quella di Potenza. La bagnano poi più particolarmente: a sud-ovest, le acque del golfo di Taranto; a sud-est quelle dello Jonio; ad est quelle del canal d'Otranto e a nord-est quelle dell'Adriatico.
   Monti e valli. — Il territorio della provincia di Lecce è sparso di colli, più o meno alti, e il rimanente è formato da dossi poco elevati e ila valli poco profonde, che in complesso porgono aspetto da lungi di un'ampia pianura leggermente ondulata. I dossi sono sassosi, formati alla superficie di calcare e di tufo calcareo ed i loro detriti accumulati nelle valli danno nn terreno profondo ed arabile.
   Non vi sono monti propriamente detti, bensì una serie d'alture da 100 a 200 metri, che, spiegandosi dalle Murgie baresi e circuendo il golfo di Taranto, va a porre termine al capo Santa Maria di Leuca, con una media di 140 metri d'altezza a un dipresso e separando per tal modo la penisola leccese nei due pioventi dell'Adriatico e dello Jonio.
   Sitile Murgie, già descritte nella provincia di Bari, soggiungeremo qui quel clic segue: < Studiando — diceFOmboni nella Geologia d'Italia — i sedimenti moderni delle Provincie di Bari e di Lecce, si è trovato che una vasta parte delle Murgie rimase molto tempo separata dall Italia continentale per mezzo di uno stretto di mare, fra il golfo di Taranto e l'Adriatico; e che, dopo l'epoca quaternaria, un sollevamento generale fece diventar terra asciutta anche quello stretto, come tutto il litorale di Bari. Brindisi, ecc., e quello di Taranto >.
   Questo canale è tracciato dal corso inferiore del Bradano, dal suo affluente Basen-tello e dal torrente Locone, tributario dell'Ofanto. Il sollevamento delle Murgie non avvenne nè ad 1111 tratto, ne con progressione contìnua; i varii gradini paralleli alle coste attestano che furonvi periodi di attività e periodi di riposo.
   Come abbiamo visto, le Murgie pigliano nome dai paesi che attraversano, come le Murgie di Minervino e di Altamura, che ergonsi sino oltre a 600 metri, ma l'altezza