l'urlo Quarta — Italia Meridionale
Nel l'i'w av. C. fu dichiarati) la piena rollini i Salenlini e fin min inviati dur muglia Millnuiet-terli. ?voii era probabile clic potessero resistere a lniign; tuttavia la Imo compiila liliali- inni fu compiuta rlio m'Hanno successivo, quando i ilnc mutoli celebrarono di lui nuovo i ti imi fi de .I/cmn^iì* Stillini in isijne. Tutti gli scritturi romani fanno menzione in questa ocr.isione ilei Salentiiii soltanto; i l'usli inumiditili pero registrano il nonio ilei Messapii unitamente ad « «-vi e cri lo è clic ambedue le lia/ioui furono comprese cosi nella giicna rollio nella conquista, dacché III u udii siimi, ma l'i-indoi dello da fioro caput rei/imiis e la cui occupazione fu evidentemente lo scopo princi,ialc della guerra — pare fosse, al ferino, in quel periodo una città iitessapica.
I Salciiliiii smio nuovamente ricordati come ribelli ad Annibale rimante la seconda Cucirà l'unica (21.'! av. (!.), ma pare fossero soitomessi ili nuovo senza dillienllà. D'allora in poi il biro minte scomparisce dall'istoria e inni i invidisi nriiiiiicini nel novero delle nazioni d'Italia clic diedero di piglio alle armi nella Guerra Sociale. .Ma il Saìlenlinus \
Del carattere fisico e della topografia della regione s,-dentina franeremo nrll'iiilrodiizioiie alla Calabria. Plinio assegna ai Salenlini le seguenti città, coinè <1 istinto dalle Calabre strcilauimile delle: A/clium (rovine presso l'aulica chiesa ili Santa Maria della Lizza, non lungi da Gallipoli) ; I Insta (ora villaggio Vaste presso Po^giardo, nel circondario ili Gallipoli ove la ritroveremo,)-, Xcnlum (ma Nardo nel circondario di Gallipoli); /'.ventimi (ora Pgenlo nel circondario ili Gallipoli) e Vetri uni (ora Santa .Maria di Yeroto, fra i villaggi di Salve e Poggiano). Tutte queste città erano situate alla estremità meridionale della penisola Japigia.
La lista data da Tolomeo concorda quasi con quella di Plinio, se non che ei vi aggiunge ! Umiline (ora Uugge, a circa chilometri 1 1/2 da Lecce), clic era assai più olire a nord e crcdesi, su buona autorità, una città calabra, come vedremo sotto Lecce. Il luogo, cli'ei chiama Damila, è probabilmente la suddetta Basta di Plinio.
A queste città interne si possono probabilmente aggiungere le marittime : Callipolis (Gallipoli), Castellili Miiiervae (Castro) e forse anco llyil rimi uni (Otranto) quantunque quest'ultimo pare ricevesse di buon ora una colonia greca. Ma e probabile clic, in un periodo più remolo, il territorio dei Salenlini fosse assai più esteso. Stefano ili Bisanzio parla di una città di nome Sa! leni in da cui derivò il nome di Salenlini, ma non se ne trova menzione in vcrun altro scrittore ed è probabilmente un mero errore.