17 t l'arto Quarta Italia Meridionale
Cliionti appartenne poi ai Gonzaga, agli \valus od infine a Nicolo Mulesca, « Ito l'acquistò por I'.10,000 ducali.
Culi, cicli. San Severo Dior. 1.arino — I', T. e Str. fnrr.
Mandamento di TORRE MAGGIORE (comprende 2 Comuni, popol. 11/K,'J al».).— Territorio all'est remo ovest del Tavoliere, esteso in eolle e in pianura, coltivalo in gran parte e ferace principalmente in cereali, olio, vino e frutta. Pascoli immensi con bestiame grosso e minuto numerosissimo, oltre ciucilo clic vi discende periodicamente dall'Apenniiio.
Torre Maggiore (Sili ab.). — All'altezza di 1..:-! metri, a 7 chilometri a ovest di San Severo, sopra un piccolo rialzo. I)no chiese parrocchiali e due di Confraternite e c,iiattro cappelle poro lutici dall'abitato, liei palazzo, elio fu già ducale. Monte frn-ìnontario, fondato ned 1 S5S per soccorsi in cereali ai contadini poveri. Molti mulini, torc hi e negozi d'olio e di vino, distillerie, fabbric he di paste alimentari.
Crtmi storiri. Chianiavasi anticamente Trini Maggiore e solo sotto gli Angioini cominciò a chiamarsi Torre Maggiore. Noi Ki27 fu quasi intieramente atterrato dal terremoto; risorse in breve e il terremoto successivo del 1C8S lo danneggiò di bel nuovo orribilmente.
Celebre nell'istoria niedievica è il monastero dei monaci di Montecassino di Torre Maggiore, sotto il titolo dei Ss. Pietro e Severo; ma non se ne conosce il fondatore. Legnosi nella Cronaca di Leone Marsicano che, nell'anno 1000, l'abate del monastero ili Monto Maggioro fece parte della comitiva che accompagnò alle isole Tremiti Desiderio, abate di Montecassino, che sali poi sul trono pontificio sotto il nome eli Vittore 111 e dai particolari che ne reca ei parrebbe che questo monastero fosse uno di quelli detti in Capile, fondato probabilmente e dotato dai conti di Lesina.
Sotto Carlo II fu abbandonato dai monaci Cassinensi e l'ebbero allora i Templari sino alla loro soppressione, nel 1307. Fu trasformato in commenda dei Di Sangro; ina, nel 1497, per ribellione di Paolo Di Sangro, il re Federico lo diede iu fendo al celebre capitano Consalvo, dal quale tornò, in capo ad alcuni anni, ai Sangro.
Coli, elett. e Dioc. San Severo — 1 e T. locali, Str. ferr. a San Severo.
San Paolo di Civitate (2G9S ab). — All'altezza ili 181 metri, a 7 chilometri da Torre Maggiore, sopra 1111 ripiano amcnissinio, vestito tutto ili vigneti e d'alberi da frutta a 2 chilometri a nord delle origini del torrente Padicosa, il quale scaricasi nel Candelaro. Due chiese, una di rito greco albanese: duo oratorii, un convento soppresso, alcuni bei palazzi ed un Monte frunientario. Poco lungi, presso l'antico ponte di Civitate sul Fortore, solivi le rovine di Teanum Apulum, di cui abbiamo già trattato sotto Serracapriola.
Coli, elett. e Dioc. San Severo — P2 e T. locali, Slr. ferr. a San Severo.
Mandamento di VICO DEL GARGANO (comprende 2 Comuni, popol. 10.SS1- ab.). — Territorio all'estremo nord-est del Gargano, in monte, in colle e in piano, in cui predomina l'ulivo ed allevasi molto bestiame, superiore ai bisogni dell'agricoltura e al consumo locale.
Vico del Gargano (Sv!92 ab.). — Sorge all'altezza di 42-> metri sul livello del mare, iu aria purissima, sul versante settentrionale del molilo Gargano e a SI chilometri ila San Severo. Lo circondano colline deliziose, che ergonsi a levante del lago ili Varano, l'arrocchiale collegiata e parecchie case di bell'aspetto e di buona architettura. Quattro opere pie, di reconte fondazione e del reddito complessivo di 1S70 lire. Fra Monte Sant'Angelo e Vico slendesi la magnifica selva Umbra Jacotenentc, che abbiamo già citata, della superficie totale di 2003 ettari, attraversata, per un buon tratto dalla