Mandamenti e Comuni del Circondario di San Severo
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È una piccola città doviziosa, industre e commerciante, in cui fabbricatisi calce, paste alimentari, olio d'uliva, liquori, formaggi, cappelli di feltro, ecc., e si confezionano vini da pasto e da taglio in grande quantità.
Oltre la ferrovia una strada rotabile conduce da San Severo a Foggia, traversando i tìumicelli Triolo, Salsola e Celone, scendenti dall'Apennino e tributari del Candelaro.
Il bilancio del Comune di San Severo, pel 1898, dava i seguenti risultati:
Attivo
Entrate ordinarie......L. 357,187.1!)
Id. straordinarie ... » 3,770.78 Differenza attiva dei residui . » 14,430.27 Partite di giro e contabilità speciali » 98,861.51
Totale L. 474,264.75
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . . L. 261,281.59
Id. straordinarie. » 61,479.46
Spese facoltative . ......» 98,864.70
Partite di giro e contabilità speciali » 52.G39.00
Totale L. 474,264.75
Cenni storici. — San Severo fu fondato nel medioevo e distrutto da Federico li Hoheiistaufen. Dopo il 1000 fu eretto in principato e sottomesso ora ai papi, ora ad altri dominatori, fra i quali i monaci Benedettini, clic vi avevano un'antica abbazia detta Torre Maggiore, e i Templari, clic succederò no ai Benedettini. Dopo la soppressione dei Templari la città fu aggregata al R. Demanio, a cui appartenne finché Ferdinando I la diede in feudo a Francesco Torellas. Nel 1522 Carlo V voleva venderla a Ferrante di Capua, ma il Comune protestò offrendo esso stesso la somma richiesta e rimase libero; senonchè, trovandosi poi oppresso dai debiti, si vendè a Giovanni Francesco di Sangro, il quale, mediante la somma di 85,000 ducati, acquistò per sè e i suoi successori la signoria di San Severo col titolo di principato.
Nel 1799 la città di San Severo fu quasi distrutta dall'esercito repubblicano francese, sotto il comando del generale Duhesnie, per aver resistito valorosamente ai suoi assalti. Non iscampò ad una distruzione completa che per intromissione delle donne, le (piali, dopo l'eccidio di ben 3000 abitanti, precipitaionsi in mezzo ai furibondi Francesi, scongiurandoli od a por fine alla strage, od a compierla immolando le mogli e i figliuoli dei pochi superstiti La città si riebbe poi grado grado da tanta calamità inflittale dalla ferocia repubblicana francese.
Fu anche malconcia a più riprese dai terremoti, segnatamente da quello del 30 luglio del 1G27, che la distrusse in gran parte e non si riebbe che in grazia della munificenza del duca Della Torre della famiglia di Sangro Vltre scosse successive la funestarono, il 12 febbraio del 1S28 e il i l agosto 1S51. Nel 1865 fu crudelmente desolata dal colèra.
San Severo fu per qualche tempo il capoluogo della provincia di Capitanata e la sua diocesi fu fondata il 9 marzo del 15S0 da Gregorio XIII, il quale vi incorporò la diocesi soppressa di Civitate o Teano di Puglia.
Uomini illustri. — Diede i natali ad Alessandro Minacciano, chiamato da Lodovico il Moro a Milano, ove coprì la cattedra d'eloquenza e di storia e fondò una tiflografia, che pubblicò buoni e nitidi libri; morì nel 1521.
Coli, elett. e Dioc. San Severo — P2, T. e Str. ferr.
Mandamento di APRIGENA (comprende 3 Comuni, popol. 9373 ab.). — Il territorio si stende lungo le falde del Gargano ed è feracissimo principalmente di cereali, di vini squisiti e di pascoli ubertosi.
Apncena (542S ab.). — Siede a 73 metri d'altezza sul livello del mare, in aria salubre, alle falde del monte Gargano e alla distanza di 14 chilometri a nord di San Severo. Cave di marmo azzurro, bianco, giallo, macchiato a varii colori e nero; pietre da intaglio e molta pietra da calce. Cereali, vini stimati, molto bestiame e fabbricazione di quel formaggio ben noto che va sotto il nome di Caciocavallo, perchè si conserva a cavalcioni di una pertica.