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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ] (ÌO Ilnlia Meridionale — .Mandamenti c Comuni ilei Circondario di llovino
   accomaudigia all'imperatore Lotario III, ma poco appresso furono di nnovo costretti a sottomettersi a Ruggero il Normanno divenuto re.
   Sotto Giovanna II era un feudo di certo Pietro de Andreis, il quale no fu spogliato per fellonia o del fendo fu investito Allenitolo Sforza; ina, dopo una battaglia di alcuni giorni, Alfonso re d'Aragona ne cacciò gli Sforzeschi. Ferdinando vendè poi Troja a II. Caraffa per 12,000 ducati; ma sul principio del secolo XVI Carlo V ne ricuperò il possesso. 11 viceré, Raimondo di Cardona, la vendè poi ai Cavaniglia, dai quali passò in seguito ai Lombardo e agli Avalos marchesi del Vasto. Ultimamente diede il titolo di conte alla famiglia Guevara oriunda di Spagna.
   La sede vescovile di Troja dipendeva in origine dalla metropoli di Siponto e il suo primo titolare fu San Secondino (sepolto, come abbiamo dotto, nella Cattedrale).
   Uomini illustri. — Troja diede i natali all'illustre Gerolamo Scripendo, cardinale, predicatore di grido, compilatore dei canoni e dei decreti del Concilio di Trento, a cui prese parte. Delle molte sue opero vogliam ne basti citare i Commenti Me Epistole di San Paolo ai Romani e le prediche sul Simbolo degli Apostoli.
   Coli, clett. Lucerà — Dioc. Troja — PJ e T. locali, Slr. ferr. a Giardinetto.
   Castelluccio Valmaggiore (3031 ab.). — Sorge a G30 metri d'altezza sul mare e a 10 chilometri a ponente da Troja, alle falde del monte Cornacchia (1131 in.), che forma parte di una estesa giogaia apenninica e in aria saluberrima.
   11 territorio, ferace, produce cercali, olio, vino, foglia di gelsi. Monte frumentario.
   Coli, elett. Lucerà — Dioc. Troja — P3 e T. locali, Str. ferr. a Giardinetto.
   Celle San Vito (1050 ab.). — All'altezza cospicua di 731 metri e a 12 chilometri da Troja, in amena situazione, al piede di monte San Vito (1015 ni.) alla destra dell'alta valle del Celone, con ampio orizzonte verso mezzodì. Monte frumentario e due Opere pie col reddito annuo complessivo di 1357 lire. Granaglie, olio, vino, legumi.
   Coli, elett. Lucerà — Dioc. Troja — P3 e T. locali, Str. ferr. a Savignano-Greci.
   Faeto (3G37 ab.). — All'altezza ragguardevole di ben 830 metri e a 14 chilometri da Troja, in montagna, alle falde del predetto monte San Vito, sulla destra del Celone, con Monte frumentario e un'Opera pia. Varii prodotti agrari, principalmente pascoli con molto bestiame minuto.
   Cenni storici. — Vuoisi fondato sotto gli Angioini e fu un feudo di Antonio Pic-coloinini d'Aragona, dal quale passò poi successivamente in possesso di Giacomo Rocco, ili Marco Antonio Pepe, di Emilia Carafa, di Ferrante Caracciolo e per ultimo della famiglia De Capua, a cui la tolse il Demanio nell'abolizione dei fendi.
   Coli, elett. Lucerà — Dioc. Troja — P- e T. locali, Str. ferr. a Savignano-Greci.