Mandamenti e Comuni del Circondario di San Severo
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Vergine, a San Giovanni, San Secondino (sepolto nel Duomo) e a SanVElcuterio, e i simboli degli Evangelisti in medaglioni; mentre nella lunetta d'una delle porte laterali è 1111 bassorilievo di Cristo che conculca un leone e un dragone, con due rozzi angeli di tipo bisantìno.
< 1 capitelli variati ed elaborati delle molte colonne che dividono la navata di mezzo dalle laterali porgono un altro esempio di teste scolpite rozzamente e circondate di ornati di buon gusto.
< A destra della grande navata sorge un pulpito oblungo del secolo XII, decorato dì ornati incavati e piatti e sorretto da colonne, i cui capitelli sono divisi da volute, sopra una delle quali siede una figura barbuta con un naso largo ed una lunga capigliatura. Le parti dorate sono sporgenti su fondo d'oro. Un'aquila con le ali tese, un animale negli artigli ed appollaiata sopra una testa umana sorretta da un colonnino occupa il centro della facciata del pulpito; e all'estremità verso l'aitar maggiore è un curiosissimo bassorilievo di un leone, con corpo a fogliame, criniera immollata ed occhi sbarrati, il quale, mentre sta sbranando un agnello, è acciuffato egli stesso da una specie di tigre che gli sta sul dosso e gli addenta il fianco >.
Oltre la Cattedrale sonvi in Troja altre chiese parrocchiali e sullo scorcio del secolo passato eranvi anche molte case religiose. Grandioso il Seminario, sì da accogliere oltre cento alunni. Nel palazzo Vescovile era in addie tro una preziosa collezione d'oltre quaranta codici antichi, i quali furono trasportati nella Biblioteca llegia in Napoli, per cura del regio bibliotecario Gualtieri, che divenne poi vescovo di Aquila degli Abruzzi. Teatro e superba strada clic attraversa la città.
11 territorio produce: cereali, vino, olio, frutta, pascoli con grosso e minuto bestiame. Commercio attivo, agevolato dalla strada che da Napoli e Benevento, pel passo detto della Sabbietta, conduce a Loggia e a Manfredonia.
Acque minerali. — Nel contado di Troja sgorgano due sorgenti minerali : una di acqua salino-solfuro-jodurata nel luogo detto Moutesanto; l'altra di acqua salina a Guardiola, ambedue non utilizzate.
Cenni storici. — Troja sorge sul luogo dell'antica \T/«, Accae, Eco, città mentovata da Polibio e ila Livio durante le operazioni militari di Yiinibale e Fabio nell'Apulia. Con molte altre città pugliesi crasi sottomessa, Uopo la battaglia di Canne, ai Cartaginesi; ma fu riconquistata nel 214 av. C. da Fabio Massimo, quantunque 11011 senza un assedio regolare.
Plinio altresì dinumera Accae fra le città interne dell'Apulia; ma la sua situazione è più chiaramente determinata dagli Itinerari, che la pongono sulla via Ippia, fra Equus Tuticus (Saut'Elouterio) e l [erdonia (Ordona), alla distanza di 28 chilometri da quest'ultima. Questo intervallo concorda esattamente con la situazione dell'odierna Troja e conferma quel che dicono parecchi cronisti del medioevo, che Troja fu fondata al principio del secolo XI sulle rovine dell'antica Aecae.
Secondo una cronaca medievica ne fu fondatore, nel 1008, quel capitano greco Bubagnano — che edificò, nel 1019, come abbiamo visto, la Cattedrale suddescritta — nel luogo detto a quei tempi Hannibalis Castra; ma vi ha chi la dice fondata dai Greci durante l'impero ili Michele 0 di Basilio di Costantinopoli. Ignorasi però quando fosse munita di opere di difesa, di cui seorgoiisi ora appena le vestigia e solo si sa che, sotto Alfonso d'Aragona, Troja era cinta di salde mura con fosso.
L'imperatore Arrigo li, secondo il Gabler, la strinse, nel 1002, di assedio per ben tre mesi; finché, impadronitosene a viva forza, ne espulse i Greci. Papa Urbano II vi tenne, nel 1093, un Concilio per la riforma del clero coli'intervento di 55 vescovi e 12 abati. Un altro Concilio vi fti celebrato, nel 1116, da p?pa Pasquale. Non molto dopo il gran conte Buggero, ch'era venuto dalla Sicilia nella Puglia, per ispegnervi la ribellione, devastò anche Troja, i cui abitanti colsero poi il destro per darsi in