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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Rovino
   157
   Lo stesso Carlo, a rimunerare i gratuli servizi resi a lui in quelle guerre da Filiberto di Cliàlons principe di Oranges, lo investì dello Stato di Melfi e del castello di Candela con diploma del 22 luglio 1530. Morto questi senza eredi, la Cesarea Maestà nel 1531, con diploma del 20 dicembre, datato da Bruxelles, ne investi Andrea Dona, al quale successe Marcantonio Boria Del Carretto, suo figliastro. Costui morendo 11011 lasciava altra prole se non Xenobia, imparentata ai Pnnpliili di Poma, i quali, col cognome di Boria Panpbili, ereditarono anche il feudo di Candela, ove anche al presente tengono vaste possessioni.
   Coli, elett. Cerignola — Dioc. Ascoli Satriano — P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di DEL1CET0 (comprende il solo Comune omonimo), — 11 territorio in colle, ferace, produce principalmente olio, vino e granaglie.
   Dehceto (5210 ab.). — Sorge all'altezza di 505 metri ed a 7 chilometri a sud-est da Bovino, sul versante orientale del monte Salcechia (033 in.) fra due valli, in situazione saluberrima. In vetta un castello che signoreggia tutto il Comune e da tre lati mi declivio, che si supera malagevolmente. Bella chiesa, un ospedale e parecchie opere pie. Olio, vino, granaglie, granturco e legumi.
   Cenni storici. — Ignorasi quando Dehceto fosse fondato ed è noto soltanto clic noinavasi Drìcitim nelle carte angioma e nelle aragonesi beliate e popolarmente Liceto o Iticelo. L'ebbero in feudo le famiglie Caprosia, San Giorgio, Azorali, Sangro, Piccoloinini e Miroballo.
   Coli, elett. Foggia — Dioc. Bovino — P2 e T. locali, Str. ferr. a Bovino.
   Mandamento di SÀNT AGATA DI PUGLIA (comprende il solo Comune omonimo). — Territorio montuoso, fertile insieme ed ameno, coltivato a cereali, ulivi e viti.
   Sant'Agata di Puglia (5593 ab.). — Ergesi all'altezza cospicua di 795 metri e a 1G chilometri a sud da Bovino, sopra una montagna alla destra del torrente Prugno, continente del Calaggio (corso superiore del Cara pel la), con belle chiese ed un ospedale. Granaglie, olio, vino.
   Cernii storici. — Fu un feudo della famiglia Loffredo.
   Colt elett. Foggia — Dioc. Bovino — P2 e T. locali, Str. ferr. a Candela.
   Mandamento di TROJA (comprende 4 Comuni, popol. 14,578 ab.). — Territorio molto esteso, in colle ed in piano, bagnato dal Gelone, affluente del Candelaio, coltivato a cereali, vigneti, uliveti, frutteti, con anipii pascoli e molto bestiame grosso e minuto.
   Troja (0860 ab.). — A 439 metri d'altezza sul mare, e a 18 chilometri da Bovino e 22 da Foggia; vi si arriva in vettura per una regione deserta e già infestata dai briganti dalla stazione di Giardinetto (linea Napoli-Foggia), donde Io sguardo spazia nell'ampia pianura sino a Lucerà, al Gargano, ad Ascoli e persino a Monte Vulture, in provincia di Potenza. Sorge sopra un'eminenza battuta dai venti ed occupa il sito dell'antica Aecae, di cui diremo qui sotto. Presso l'ingresso della città, venendo da Giardinetto, ammirasi un bello antico Crocifìsso in pietra e presso ad esso un pittoresco convento abbandonato, ora Camposanto.
   La Cattedrale (fig. 49), poco conosciuta, coniceli è la più nobile nell'Apulia, fu fondata nell'anno 1019 dal capitano greco Bubagnano e compiuta dal vescovo Guglielmo lì. il quale, nel 1133, uscì fuori indarno a capo di una processione di penitenti bianchi per arrestare re Ruggero quando devastava l'Apulia e minacciava di distruggere Troja.
   È una basilica a tre navate, lunga 50 metri. La facciata occidentale ha un gran portone centrale a cui si sale per una doppia gradinata; sopra di essa un fregio con cornicione impareggiabile e sotto un finestrone a rosone, d'una bellezza maravigliosa, circondato da una ghirlanda di mostri e sorretto da pilastri di porfido basati sopra leoni. 11 comignolo e decorato dagli emblemi degli Evangelisti.