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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'urlo Quarta — Italia Meridionale
   11 fo'ritorio produce principalmente. vino squisito od olio; l'industria pori» vi e ,nio(i florida. Vi si contano frantoi da olio, fabbriche di pasto alimentari, di buoni formaggi o vi è attivo il commercio do] bestiame e della lana.
   Bilancio preventivo del Comune di Bovino por l'esercizio IS98:
   Attivo I'assivo
   Knlrate ordinarie......I,. 10l.73i.41 I Spese obbligatone ordinarie . . I,. 7«, 130 CO
   » straordinarie .... » 5-23.80 » > straordinarie . » H1,3'JM3
   Partite di giro e contali, speciali » 2ó,021.03 » facoltative......» -MIO —
   Differenza passiva dei residui . » 0,317.011
   Partite di giro e coniali, speciali » 2>,021.03
   Volale 1,. I2S,lS3.lt Volale !.. 128,183.14
   Cenni storici. — Le iscrizioni, le moneto ed altri avanzi rinvenuti presso Bovino, Ini uno tratto a credere che ivi sorgesse. l'antica Vihimeui o Vibinum, a 11 chilometri da Aecae (Troja) od a 21- ila Lucerà. Il suo nome corretto leggosi in Plinio, il quale annovera i Vibomiti fra lo comunità municipali doll'Apulia, e Polibio pomi distinta-niente Vibinum fra i Damili Apuli e soggiunge che Annibale vi si pose a campo, devastando di là il territorio d'Alpi, e delle altre città circonvicine.
   Nel 9<>9 fu assediata da Pandolfo, principe di Benevento, insieme all'imperatore Ottone; ma agli abitanti, coadiuvati dai Greci, venne fatto di prender prigione il principe, di che l'imperatore fece appiccare il fuoco alla città. Passò quindi successivamente in possesso dei conti palatini di Loritello, del I!. Demanio, di Bertrando di Iìeale, di Giacomo Cantelmi e delle famiglie Esteudardo, I)e Audreis, liamapes, di Lolfrodo.
   I terremoti del 1450 e del 1851 le recarono gravi danni.
   Nei tempi moderili venne in inala fama pei briganti, che assalivano o svaligiavano il procaccio, o la corriera, fra la provincia e la capitale, comechè scortato dai soldati. Una volta la banda, o comitiva brigantesca, sequestrò il procaccio, che recava da N'apoli in Capitanata tutto l'occorrente per fondare 1111 tribunale e, indossate le toghe • le parrucche dei giudici, tenne un'udienza in cui si condannò a morte un infelice che ìi subito giustiziato.
   1 briganti più celebri furono i tre fratelli Verdarelli, i quali sono stati il terror delle Puglie. Avevano messo insieme una banda di quaranta briganti, tutti bone armati ed a cavallo. Non incrudelivano salvo che per vendetta ed erano caritatevoli verso i poveri. Di rado assalivano i viaggiatori e vivevano principalmente con ricatti sulle ricche masserie a cui appiccavano il fuoco, dopo distrutto il bestiame, se ricusavano di sborsar danaro. Da ultimo l'intiera banda si sottomise e le fu permesso di ordinarsi in un corpo regolare sotto il comando del vecchio capo-brigante Gaetano Verdarelli, che diede promessa di proteggere le Provincie da lui devastate sin'allora. Ma i fittaiuoli li odiavano e dopo che i tre fratelli Verdarelli e nove dei loro compagni furono uccisi dagli abitanti del villaggio albanese di Ururi ne) Molise, il rimanente della banda fu circondata, presa e sterminata a Lucerà.
   Coli, elett. Foggia — Dioc. Bovino — P2, T. e Str. ferr.
   • Castelluccio de'Sauri (920 ab.). — A 284 metri d'altezza ed a 10 chilometri da Bovino, sopra un colle alla destra del Cervaro, in aria salubre e con territorio compreso nelle pingui campagne del Tavoliere, feraci particolarmente di granaglie e di ottimi vini da pasto e da taglio.
   Coli, elett. Foggia — Dioc. Rovino - P: e T, locali, Str. ferr. a fiiardinetto.
   Panni (44S8 ab.). — Siede a 780 metri d'altezza, presso la cima di un monte alto 800 111. sulla destra del Cervaro, con veduta stupenda delle campagne circostanti e del mare ed a 12 chilometri da Bovino. Pingui ed estesi pascoli con bestiame numeroso,