1 ifì l'arie Qnnrla — Italia Meridionale
Varie congetture sono state fatte sull'origine del nome di Lnceria, clie alcuni hanno voluto far derivare da Incus (hosco), altri da Lucio Datino, antico re dell'Apuli.!; altri lilialmente da lux, quasi che col suo passato o colla sua grandezza illuminasse la regione circostante. E certo che lino dai tempi remotissimi fu città importante; Aristotile, alcuni secoli prima dell'éra volgare, la chiama notevole, ed Orazio la dice nobile.
Anticamente occupava un'estensione ben maggiore di quella clic oggi occupa, e possedeva numerosi e grandiosi edilìzi, templi, terme, anfiteatri, ecc.
Nulla si sa dell'istoria di Lucerà fino alla seconda Guerra Sannitica, quando i suoi abitanti — di'orausi uniti apparentemente agli altri Apuli nella loro alleanza con Lorna nel 32C> av. C., ma avevano ricusato di prender parte alla loro successiva defezione verso i Sanniti — furono assaliti da questi e le legioni romane accorsero in loro aiuto, ma furono sgominate ìiell'imuianc disastro delle Eorche Caudine.
E evidente che dopo e in conseguenza di codesto grave colpo alla potenza di Roma, Luceria cadde nelle mani dei Sanniti, posciachc noi leggiamo poco appresso
che gli ostaggi consegnati dai Romani in forza del trattato di Cuudìum furono posti in Lucerà. Per questa ragiono il ricupero di questa città stava molto a cuore ai Romani ; e nel 320 av. C. I'apirio Cursore la strinse d'assedio con 1111 esercito numeroso e, dopo una resistenza ostinata, difesa qual'era da una guarnigione di oltre 7000 Sanniti, se ne impadronì. Oltre il ricupero degli ostaggi i Romani fecero un immenso bottino, cotalcliò Luceria era evidentemente ima città in floridissime condizioni, e Diodoro la qualifica la città più importante dell'Apulia.
Pochi anni dopo, nel 314 av. C., la città fu data di bel nuovo in mano ai Sanniti; ma fu prontamente ricuperata dai Romani, che passarono la maggior parte dogli abitanti a fil di spada ed inviarono in loro vece un corpo di 2500 coloni. Il possesso di un baluardo così importante in questa parto dell'Apnlia giovò assai ai Romani nello successive operazioni militari; ed avendogli i Sanniti posto, nel 2'Jl- av. G., l'assedio, il console romano Attilio accorse in suo aiuto e sconfisse in una grande battaglia i Sanniti. Secondo un'altra relazione Luceria porse asilo agli sparsi avanzi dell'esercito del console dopo una grave sconfìtta.
Ne meno importante fu la parte ch'ebbe Luceria nella seconda Guerra Punica. Lo stabilimento di questa potente colonia, in una situazione militare della massima importanza, fu pei Romani un vantaggio segnalato durante tutte le loro operazioni nella Apulia; e fu scelto reiteratamente per quartiere d'inverno dei loro eserciti o per qnartier generale durante le successive operazioni militari nell'Apnlia. Ma quantunque fosse esposta per tal modo ad una parte più che ordinaria dei mali della guerra, Luceria fu tuttavia una delle diciotto colonie che. nel 209 av. C., si dichiararono pronte a continuare il loro contributo d'uomini e di danaro, e che si ebbero per conseguenza i ringraziamenti del Senato per la loro fedeltà.
Da quel tempo non troviamo più notizie di Luceria fin presso al termine della Repubblica romana; ma dal modo onde ne parla Cicerone parrebbe che fosse ancora, ai dì suoi, una delle città più ragguardevoli in quella parte d'Italia; e nella guerra civile fra Cesare e Pompeo è evidente clic quest'ultimo dava grande importanza al suo possesso, posciachc, prima di ritirarsi a Brindisi, ei poso in Luceria il suo quartier generale.
Strabene parla di Lnceria come città decaduta, al paro di Arpi e di Cioutsium (Canosa); ma ciò vuoisi intendere soltanto in paragone della sua prisca presunta grandezza ; dacché par certo che essa fosse sempre una città cospicua ed una delle