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l'arie Quarta — lliilia Meridionale
a per le alte cariche occupate sotto i precedenti governi. Scrisse non poche e pregevoli opere giuridiche.
Non cosi illustre, ina caldo patriota anch'esso, cospiratore e poeta fu il figliuolo suo Giuseppe Ricciardi, nato nel ISIS e morto il 2giugno ISSI Eletto deputato rinunciò dopo qualche tempo e si ritirò nel suo castello di Camaldoli, ove scrisse le biografie di alcuni suoi colleglli. Sua sorella, Irene Kicciardi-Cupecelatro, fu poetessa anch'essa.
Nicola l'arisi, pittore di grido, nato l'S maggio 18ii7 e morto nel 1SS7, fondò con altri l'Istituto di Belle Arti di Napoli, ove fn maestro; fu premiato in vario esposizioni e lasciò molti dipinti, fra gli altri: Carlo J'oerio, Giovanni da l'rocida, Garibaldi, Vinario Emanuele, Diomede in Arpi, l'oriti l'in, ecc.
Lorenzo Scillitani, nato il 7 novembre 1S22 e morto il 7 dicembre 1880; tanto benemerito ili Foggia, ammodernata, abbellita, ampliata, arricchita di nuovi istituti e di uIlici pubblici durante la sua amministrazione, l'i ciò non pago, morendo lasciò il suo lauto patrimonio alla città per la fondazione di un pio istituto a favore delle figlie del popolo orfane e povere.
Vincenzo Capozzi, nato nel ISSI-e morto nel 1S'.)0, poeta gentile e forbito, autore di un libro di Cauli, clic arieggiano quelli del Frati e dell'Aleardi; i suoi concittadini gli posero una lapide.
Ricorderemo per ultimo i viventi: Carlo Lanza, nato a Foggia il 1C dicembre 183G, filologo e professore a Napoli; Vincenzo Acquaviva, pittore, nato nel 1832, allievo dell'Altamura. Dipinse molti ritratti e, fra i quadri, Il carattere delle donne italiane, premiato con medaglia d'oro all'Esposizione d'Utrecht; Saverio Altamura, altro pittore più rinomato, nato nel 1820, fondatore, col Morelli, della nuova scuola pittorica napoletana, autore dimoiti quadri, arrestato col Poerio e col D'Ayala e condannato a morte dal governo borbonico; Giacomo Cavallucci, giureconsulto, nato il 22 dicembre 1M»5, assessore delle finanze e del contenzioso nel Connine, consigliere provinciale scolastico.
Coli, elett. e Dioc. Foggia — P1, T. e Str. ferr.
Mandamento di BICCARI (comprende 3 Comuni, popol. 14,221 ab.). — Territorio montuoso in gran parte, ricco di pascoli e coperto di boschi abbondanti di cacciagione; ulivi e viti nei luoghi esposti al sole.
Biccari (4510 ab.). — Sorge all'altezza di 449 metri sul livello del mare e a 35 chilometri da Foggia, sulle prime alture dell'Apennino, in clima sanissimo: possiede parecchio opere pie con un reddito complessivo di lire 3705. Molti mulini e frantoi da olio.
Acque minerali. — Nel luogo detto Commara sgorga un'acqua minerale, ricca di gas acido solfidrico, ma non per anco analizzata, che pigliasi in bevanda.
Cenili storici. — Fu un feudo successivamente di Virgilio de Catonea, di Bertrando de' Reali, dei Cantelmi, dei Caracciolo e per ultimo degli Stendardi.
Coli, elett. Lucerà — Dioc. Troja — P3 e T. locali, Str. ferr. a Lucerà.
Alberona (4120 ab.). — Fra i monti clic circondano la bella pianura di Puglia, alle laide del monte Fagliarono (1030 in.), sorge Alberona, a 750 metri sul livello del mare, in mezzo ad una campagna ridente e pittoresca. Le rocce sporgenti, dalle quali zampilla, fresca e limpida, un'acqua leggerissima, le case rurali sparse per la campagna e nascoste tra gli uliveti ed i pioppi, i campi, i prati e le vigne racchiudono, in un verde ovunque vario, il paese e le case annnonticliiate lungo i fianchi del monte.
Alberona ha discreti edifizi pubblici e privati, ed è ben fornita di mulini, trappeti e fabbriche di paste alimentari; ha strade larghe e ben fatte, e comunica con Lucerà, Biccari e Roseto per mezzo di una bellissima strada provinciale, ricca di opere d'arte in muratura ed in ferro.
Il territorio di Alberona, abbastanza fertile, fornisce buona quantità di cereali, vino, olio ed altre derrate alimentari. Le industrie armentizie vi sono esercitate, ma non