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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Foggia
   125
   espilili! a ilesini.
   
   Capiti-Ili < MMslra.
   Fig. .SO. — Foggia : Cii,ii(<>)li all'entrala tirila tripla ili'lla ftiltnlrale.
   a Boma e primo vescovo di Foggia, la quale fece parte sino al 1S> della diocesi di Troja. Tutti tre questi funebri monumenti marmorei vanno ornati della effigie dei sepolti in medaglioni.
   Scarse le opere d'arte nella cattedrale di Foggia; ma notevole fra esse la Moltiplicazione dei pani sopra la porta maggiore, ampia tela del De Mura, assai lodata per correzione di disegno, armonia di colori e savia disposizione dei gruppi.
   Dalla Cattedrale si scende nel soccorpo o cripta sottostante, sorretta da colonne di marmo rosso con bei capitelli (fig. IO). In questa cripta è da vedere, nella cappella a destra, la Morte di San Pellegrino, 11110 dei protettori della città, e nel vicino Sacelhnn dei Sette Veli una mezza figura al naturale di San Pietro, attribuite al Tintoretto.
   Nella cattedrale di Foggia, sua dimora primitiva, fu incoronato nel 1458 il celebre Manfredi, figliuolo naturale di Federico II, dopo essere stato legittimato dal matrimonio della madre, Bianca Lancia d'Asti, col suo imperiai seduttore in fin di vita. Nel 1797 Francesco I, allora duca di Calabria, impalmò nella Cattedrale la sua prima moglie. Maria Clementina d'Austria, di che la Cattedrale ebbe il titolo onorifico di Cappella Palatina, com'è da leggere in una lapide commemorativa a destra.
   Chiesa di Gesù e Maria. — Trovasi al termine di piazza Lanza, vicino all'Orfanotrofio provinciale Maria Cristina, riedificata dalle fondamenta dopo la sua distruzione nel precitato terremoto del 1731. Formava parte del convento dei Minori Osservanti, fatto costruire, in un con la chiesa, da Carlo III e trasformato in seguito in quartiere